L’ Archaeopteryx aveva zampe da dinosauro

Una ulteriore prova schiacciante a favore dell’ipotesi di discendenza degli uccelli da dinosauri teropodi e’ contenuta in un articolo di G. Mayr e D.S Peters del Forschungsinstitut Senckenberg di Francoforte, Germania, con il loro collega americano B. Pohl del Wyoming Dinosaur Center di Thermopolis, Wyoming hanno fatto un’interessante scoperta studiando il decimo reperto di ArchaeopteryxCio’ ha permesso di indagare in

Una ulteriore prova schiacciante a favore dell’ipotesi di discendenza degli uccelli da dinosauri teropodi e’ contenuta in un articolo di Science di oggi 2 dicembre.

G. Mayr e D.S Peters del Forschungsinstitut Senckenberg di Francoforte, Germania, con il loro collega americano B. Pohl del Wyoming Dinosaur Center di Thermopolis, Wyoming hanno fatto un’interessante scoperta studiando il decimo reperto di Archaeopteryx (definito Thermopolis Specimen) rinvenuto nella celeberrima formazione di pietra calcarea litografica di Solnhofen, in Baviera, e recentemente acquistato dal centro statunitense da un collezionista privato. Il fossile inserito in una lastra di calcare, uno scheletro completo con impressione sul substrato delle piume di ali e coda, risulta perfettamente conservato: indubbiamente il miglior reperto della serie rinvenuta a partire dal 1861.

Cio’ ha permesso di indagare in dettaglio la struttura delle zampe e del cranio, mettendo ancora una volta in evidenza la straordinaria somiglianza con i Deinonicosauri, come il Velociraptor. In particolare questo Archaeopteryx, della dimensione di una gazza, aveva la possibilita’ di iper-estendere il secondo dito, dotato di un grosso artiglio, proprio come i teropodi. Inoltre, contrariamente agli uccelli moderni, il primo dito dell’Archaeopteryx puntava verso l’interno, come il pollice umano, e quindi l’animale non aveva la possibilita’ di stare appollaiato. Dettagli come questo spiegano che Archaeopteryx, vissuto circa 150 milioni di anni fa, era comunque ancora molto simile ai “cugini” teropodi.

Sebbene da tempo Archaeopteryx sia riconosciuto come una forma transizionale tra rettili e uccelli, e che venga considerato come il primo uccello, le ultime scoperte mostrano una maggiore somiglianza con i suoi antenati dinosauri rispetto a quella con gli uccelli moderni: queste evidenze sembrano dunque rafforzare il legame filogenetico tra i due gruppi. Se si vuole quindi definire il gruppo Aves come clade che include Archaeopteryx e gli uccelli moderni, allora si deve prendere in considerazione l’inclusione di Deinonicosauri, alcuni dei quali hanno poi sviluppato caratteristiche aviarie come ali piumate.

Paola Nardi