La … Ri(e)voluzione sessuale degli acari

Ed e’ per questo, secondo Roy A. Norton della State University of New York e i suoi colleghi tedeschi dell’Universita’ di Darmstadt, che questi piccoli animali possono svelare i segreti evolutivi della riproduzione. In un articolo recentemente apparso su PNAS si riporta la scoperta che una famiglia di Oribatidi, acari dal guscio particolarmente coriaceo, denominata Crotoniidae ha ri-evoluto sia nei

Ed e’ per questo, secondo Roy A. Norton della State University of New York e i suoi colleghi tedeschi dell’Universita’ di Darmstadt, che questi piccoli animali possono svelare i segreti evolutivi della riproduzione. In un articolo recentemente apparso su PNAS si riporta la scoperta che una famiglia di Oribatidi, acari dal guscio particolarmente coriaceo, denominata Crotoniidae ha ri-evoluto sia nei maschi che nelle femmine i tratti necessari alla riproduzione sessuata, riattivando un nutrito gruppo di geni rimasti dormienti per milioni di anni. Tutto cio’ e’ dimostrato dall’analisi filogenetica e dalla ricostruzione delle modalita’ di riproduzione durante la storia evolutiva di questo gruppo.

Di solito le specie appartenenti all’ordine degli Oribatidi trovano il loro habitat preferito nel suolo, dove fungono da decompositori sfruttando la disponibilita’ di una grande quantita’ di materia organica. I Crotonidi, invece, hanno invece “traslocato”  da tempo su tronchi e rocce, scegliendo un ambiente decisamente meno generoso in fatto di cibo e probabilita’ di sopravvivenza.

E’ stata questa la “molla” evolutiva che ha spinto il gruppo verso una riproduzione piu’ efficace in termini di variabilita’ genetica e quindi di risposta adattativa all’ambiente, rinunciando alla quantita’ di prole ottenibile? E’ dunque possibile, contrariamente a quanto affermato dal famoso paleontologo Louis Dollo nella sua famosa “legge” del 1890,  ripristinare complessi tratti genetici “scartati” dall’evoluzione da lungo tempo? Sono questioni centrali della biologia evolutiva, e di grande attualita’: proprio un recentissimo studio sulla ri-evoluzione dello stato larvale in alcuni gasteropodi mette seriamente (se non definitivamente) in dubbio la validita’ della legge di Dollo.

Norton e i suoi colleghi sono decisi ad andare al cuore del problema, e cioe’ al significato evolutivo della riproduzione partenogenetica (asessuata) e sessuata. Per questo progetto non manchera’ di certo la materia prima: piu’ del dieci per cento degli Oribatidi si riproduce per via asessuata, e questi aracnidi sono particolarmente diversi come specie ed abbondantissimi in numero!

Paola Nardi