La salamandra gigante cinese non è un’unica specie

Un team di ricercatori di Regno Unito, Canada e Cina ha scoperto che non ci sono solo una ma ben tre specie distinte di salamandre giganti cinesi. Delle tre specie, Andrias sligoi risulta essere la più grande

La salamandra gigante cinese (Andrias davidianus) è una specie di salamandra endemica della Cina. Come la sua parente giapponese, Andrias japonicus, le notevoli dimensioni (può raggiungere i 2 m di lunghezza) e la dieta carnivora la rendono un predatore apicale negli ecosistemi di acqua dolce. Questi animali erano distribuiti in una vasta area della Cina centrale, orientale e meridionale e la loro presenza è registrata in ben 18 regioni amministrative cinesi. Il declino del numero di salamandre giganti cinesi selvatiche è stato catastrofico, soprattutto a causa del recente prelievo eccessivo per vari scopi: in alcune parti della Cina meridionale sono state storicamente catturate e utilizzate per la medicina tradizionale oppure sono state vendute come cibo dal centro commerciale storico di Guangzhou a città come Shanghai. Fortunatamente, in molte altre zone della Cina, l’uccisione e il consumo di questo animale sono stati evitati perché considerati eventi portatori di sfortuna.

Dal punto di vista della classificazione, le salamandre giganti cinesi sono state considerate a lungo una sola unica specie: Andrias davidianus. Studi genetici sempre più approfonditi tuttavia mostrano come l’apparenza possa ingannare. In uno studio del 2018, pubblicato su Current Biology, incentrato sulla conservazione degli anfibi, è emerso infatti che le salamandre giganti cinesi potrebbero essere in realtà 5 specie differenti anche se a forte rischio ibridazione a causa di piani di ripopolamento che non hanno tenuto conto della diversità delle linee genetiche (Pikaia ne ha parlato qui).

In un recente studio pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution, una nuova analisi eseguita su campioni di esemplari museali e selvatici aggiorna questo conteggio, riducendola a non meno di tre distinte linee genetiche ben distinguibili, sparse in diversi sistemi fluviali e catene montuose in tutta la Cina: Andrias davidianus, la nuova Andrias sligoi e una terza specie che deve ancora essere nominata. Andrias sligoi, che può raggiungere i 2 metri, è la più grande delle tre specie ed è probabilmente la più grande delle circa 8.000 specie di anfibi nel mondo tutt’ora esistenti (Pikaia ne ha parlato qui e qui). Chiamata anche la salamandra gigante della Cina meridionale, questa specie fu proposta per la prima volta negli anni ’20 sulla base di un’insolita salamandra del sud della Cina che viveva all’epoca allo zoo di Londra. Per questo studio, il professor Samuel Turvey dell’Institute of Zoology della Zoological Society di Londra e colleghi hanno utilizzato lo stesso animale, ora conservato come esemplare nel Museo di Storia Naturale dopo aver vissuto per 20 anni presso lo zoo, come olotipo per definire le caratteristiche della specie. La terza specie, senza nome, di Huangshan (la Montagna Gialla), è conosciuta solo da campioni di tessuto e non è stata ancora formalmente descritta.

L’incertezza nello stabilire con esattezza quante sono in realtà le specie di salamandra gigante cinese è dovuta alla mancanza di dati sufficienti e alla sospetta ibridazione tra esse che, per il momento, non aiuta a determinare tratti genetici specifici con maggiore precisione.

I ricercatori riportano che l’analisi eseguita rivela che le specie di salamandra gigante cinese si sono differenziate tra 3,1 e 2,4 milioni di anni fa. Queste date corrispondono ad un periodo di formazione delle montagne in Cina, quando l’altopiano tibetano è aumentato rapidamente. Questo fenomeno avrebbe favorito l’isolamento delle popolazioni di salamandra gigante e portato all’evoluzione di specie distinte in diversi ambienti.

Data l’importanza ecologica che gli anfibi rivestono, il team spera che questa nuova comprensione della diversità tra queste specie possa essere utile per sostenere la loro conservazione, ma sono necessarie misure urgenti per proteggere le diverse popolazioni di salamandre giganti.

Fonti
Samuel T. Turvey et al. Historical museum collections clarify the evolutionary history of cryptic species radiation in the world’s largest amphibians. Ecology and Evolution, published online September 16, 2019; doi: 10.1002/ece3.5257

Immagine: Petr Hamerník [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons