La selezione antropicamente naturale

I rapidi e drastici cambiamenti che l’uomo sta apportando alla Terra e ai suoi ecosistemi stanno producendo numerosi effetti nell’evoluzione delle specie animali e vegetali che, loro malgrado, ne vengono interessate

Un gruppo di ricercatori della McGill University ha recentemente pubblicato una review che, raggruppando i più recenti studi nel settore, tira le somme sugli effetti dell’attività antropica sull’evoluzione delle specie animali e vegetali.

Che l’essere umano influenzasse, in qualche modo, alcuni percorsi evolutivi non è mai stato messo in dubbio, basti pensare a come l’uomo abbia portato alcune specie ad adattarsi alla vita domestica, come abbia selezionato le piante geneticamente più adatte alla coltivazione o come abbia indotto, con l’utilizzo degli antibiotici, numerose trasformazioni nei batteri. I casi, però, in cui l’evoluzione è stata influenzata dall’uomo sono sempre di più (un esempio curioso è stato raccontato qui da Pikaia tempo fa) e l’effetto di questa influenza è spesso molto più drastico e rapido di quanto si potesse immaginare.

Tre esempi, tra quelli raccolti nella review, danno una chiara idea della varietà di modi con cui l’uomo interferisce con i processi evolutivi.

Pesca commerciale
Nelle zone in cui si pratica la pesca intensiva, si è registrato un aumento di specie i cui esemplari iniziano a riprodursi quando sono più giovani. A minore età corrispondono minori dimensioni e, di conseguenza, minori probabilità di essere pescati prima di aver generato la prole. Gli individui che prolificano in età più avanzata, invece, rischiano di finire nelle reti prima di aver diffuso il loro patrimonio genetico. Questo cambiamento, seppur apparentemente positivo per la sopravvivenza delle specie ittiche, sta portando a proli sempre meno numerose. Il rischio è che, per non ridurre la produzione di pescato, si adottino strategie di pesca più intensive, mirate alla cattura di pesci sempre più piccoli, con conseguenze disastrose per la riproduzione e grandi rischi per gli ecosistemi.

Specie invasive
Intenzionalmente o come causa dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione, l’uomo spinge numerose specie a lasciare il proprio habitat d’origine per insediarsi in nuove aree. Le conseguenze di questi insediamenti possono essere devastanti per le specie e gli ecosistemi locali (La IUCN ha stilato una lista delle 100 specie più dannose introdotte dall’uomo in ecosistemi differenti da quello d’origine). Il cambio di ambiente repentino stimola nelle specie aliene una serie di rapidi meccanismi di adattamento necessari a sopravvivere nelle nuove condizioni. Spesso, questi adattamenti aumentano la velocità di diffusione e l’impatto di queste specie su quelle native. Queste ultime, talvolta, riescono ad evolversi in risposta, sviluppando dei caratteri che ne garantiscono la sopravvivenza o che riescono ad arginare la diffusione degli “invasori”, mitigandone l’impatto.

Urbanizzazione
Lo sviluppo delle città cambia drasticamente molti aspetti dell’ambiente e può indurre l’evoluzione in diverse specie. L’aumento di suolo non “abitabile” sta favorendo quelle piante che concentrano la diffusione dei semi in aree ristrette, mentre l’elevata presenza di sostanze chimiche industriali e domestiche sta inducendo delle specifiche resistenze in alcune specie animali che abitano nelle aree urbane o in prossimità di esse. Questa raccolta di dati e di studi sugli effetti dell’attività antropica sulla selezione naturale fornisce un ulteriore punto da tenere in considerazione quando si parla di sostenibilità ed ecologia. L’attività dell’uomo non solo distrugge, ma – anche e forse soprattutto – trasforma il mondo in cui viviamo. Diventa sempre più importante, quindi, formulare delle valutazioni rigorose sull’effettivo impatto che gli umani hanno sull’evoluzione e di come questa, di conseguenza, vada a modificare i tratti specifici degli ecosistemi, le biodiversità e quelle ricchezze e benefici che la natura fornisce all’uomo, come il cibo, l’acqua e l’aria pulita.

Fonte:
Kiyoko M. Gotanda, Andrew P. Hendry, and Erik Svensson. Human influences on evolution, and the ecological and societal consequences. Philosophical Transactions of the Royal Society B, December 2016 DOI: 10.17863/CAM.6418

Immagine: By Taxiarchos228 (Own work) [FAL], via Wikimedia Commons