L’evoluzione (biologica) umana si è conclusa?

La situazione non è del tutto chiara riguardo all’accuratezza di un articolo del Times on line che riporta una conferenza (“lecture”) del prof. Steve Jones (University College di Londra), un autorevole e rispettabilissimo ricercatore di genetica. Secondo quanto si legge in un articolo pubblicato sul Times on line “Leading geneticist Steve Jones says human evolution is over”, l’evoluzione umana (biologica!)

La situazione non è del tutto chiara riguardo all’accuratezza di un articolo del Times on line che riporta una conferenza (“lecture”) del prof. Steve Jones (University College di Londra), un autorevole e rispettabilissimo ricercatore di genetica. Secondo quanto si legge in un articolo pubblicato sul Times on line “Leading geneticist Steve Jones says human evolution is over”, l’evoluzione umana (biologica!) sarebbe finita. Lascia perplessi un accenno al tasso di mutazione che sarebbe stato rivelato direttamente e forse solo alla giornalista (“Quite unexpectedly, we have dropped the human mutation rate because of a change in reproductive patterns,” Professor Jones told The Times), e anche: “For a 50-year-old father, the figure [il numero di divisioni cellulari potenziali fonti di mutazioni] is well over a thousand. A drop in the number of older fathers will thus have a major effect on the rate of mutation“.

Non c’è alcun accenno al fatto che nella nostra specie abbia avuto un ruolo rilevante, soprattutto in tempi recenti, l’evoluzione culturale; anche quella è un prodotto dell’evoluzione biologica, pur sviluppandosi in parte con meccanismi evolutivi ben diversi, come si dimostra anche in un articolo di ieri su SEED: “How we evolve”, dove si ricorda come la diffusione del gene che permette di metabolizzare il lattosio, e quindi il latte bovino, sia tuttora in atto nel mondo, con una tendenza all’aumento.

Il problema è che molti quotidiani e agenzie in Italia e nel mondo hanno riportato le notizie tratte dall’articolo del Times che riferiva non di una pubblicazione, ma di una conferenza (“lecture”), un contesto in cui spesso si fa uso di artifici retorici e di immagini utili per tener alta l’attenzione, di solito non utili nelle pubblicazioni scientifiche.

Ad esempio il Corriere (“L’evoluzione dell’uomo? Finita” e si indica che la fonte sarebbe una pubblicazione e non una conferenza!), La Stampa (“Gli studiosi inglesi: l’evoluzione è finita”, e qui la dichiarazione sarebbe dovuta a “un gruppo di ricercatori dell’Università di Londra”!), AGI (“Ricercatore GB, l’evoluzione umana si e’ completata”).

Fra le affermazioni improbabili, se non assurde, il fatto che l’evoluzione sarebbe favorita dall’aumento del numero di mutazioni, e questo succederebbe “solo se ci si riproduce oltre i 35 anni”; altrettanto improbabile è che “possiamo fare delle previsioni su quello che potrebbe accadere in futuro”.
 
Come molti ricercatori hanno indicato oggi nei loro blog in internet, e come ogni studente di biologia umana dovrebbe sapere, un’aspettativa di vita oltre i 35 anni è una conquista recente, per cui sembrerebbe ovvio che se davvero Jones avesse detto quanto riportato dal Times l’evoluzione umana sarebbe stata IMPOSSIBILE finora e diventerebbe possibile solo da pochi secoli, se non decenni! 

Se ne parla nel blog Pharyngula (“Very peculiar”), dove si indica nell’articolo del Times la fonte della probabile confusione e si propongono due spiegazioni (“It’s either a massive example of misreporting, or Jones has a solid grip on everyone’s ankles and he’s straining to pull our legs right off”), ma PZ Myers sospetta che la più probabile sia una terza ipotesi “I’m thinking Jones must be making some colossal joke here, or maybe he’s testing his audience to see how much illogic and absurdity they will accept. That’s the only way I can explain these strange claims”.

Se ne parla anche e nel sito di R.Dawkins e in un articolo di oggi (“Teoria choc di un genetista inglese “L’uomo ha finito di evolversi“) su Repubblica, dove ci sono solo brevi accenni alle spiegazioni più problematiche, che erano invece centrali nell’articolo sul Times on Line poi ripreso in tutto il mondo. Le spiegazioni elencate in questo articolo, che sembra avere altre fonti nel presentare i fatti, sono certamente migliori e più ragionevoli, oltre che dimostrate. Anche qui però non si evidenzia chiaramente che alla base del rallentamento (qualcuno riferisce che sia questo il termine usato realmente da Jones) dell’evoluzione biologica ci sia un’evoluzione culturale, che purtroppo si intuisce solo.

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti