L’evoluzione secondo Euglena

Un gruppo di ricerca diretto da Eric Linton, biologo della Central Michigan University, completera’ in questo periodo il sequenziamento del genoma di ben sei forme di Euglenoidi, alcune delle quali hanno perso la capacita’ fotosintetica durante il loro percorso evolutivo. In particolare, Linton vuole concentrarsi sui cloroplasti dei sei tipi di organismi, gli organuli deputati alla fotosintesi clorofilliana. Ecco alcuni

Un gruppo di ricerca diretto da Eric Linton, biologo della Central Michigan University, completera’ in questo periodo il sequenziamento del genoma di ben sei forme di Euglenoidi, alcune delle quali hanno perso la capacita’ fotosintetica durante il loro percorso evolutivo. In particolare, Linton vuole concentrarsi sui cloroplasti dei sei tipi di organismi, gli organuli deputati alla fotosintesi clorofilliana. Ecco alcuni degli aspetti evolutivi irrisolti: i cloroplasti inglobati dalle Euglene sono tutti provenienti dallo stesso antenato, oppure diversi organismi hanno acquisito indipendentemente l’uno dall’altro e da antenati differenti la capacita’ fotosintetica? Cos’e’ accaduto ai genomi di ospite e cloroplasti? Perche’ in alcune specie questi organuli sono oggi “dormienti”? Si tratta di un’inattivazione reversibile? Qual e’ la storia filogenetica di questo interessante gruppo di protisti?

Come si puo’ notare, molte e importanti sono le domande alle quali il progetto di Linton spera di dare esaurienti risposte, per meglio comprendere questi organismi gia’ definiti nella storia della ricerca scientifica “ne’ piante, ne’ animali”.

Paola Nardi