Manuale contro-creazionista

Mark Isaak ci aveva già allietato con il suo museo virtuale sulle curiosità della nomenclatura biologica (Pikaia ne aveva trattato qui, contribuendo all’elenco con la sua Natica josephine) e adesso scrive un libro agile e completo su come affrontare le sbrodolate creazioniste. Il libro comincia con un elenco delle affermazioni dei creazionisti, raggruppate secondo argomento: filosofia e teologia, biologia, paleontologia,

Mark Isaak ci aveva già allietato con il suo museo virtuale sulle curiosità della nomenclatura biologica (Pikaia ne aveva trattato qui, contribuendo all’elenco con la sua Natica josephine) e adesso scrive un libro agile e completo su come affrontare le sbrodolate creazioniste.

Il libro comincia con un elenco delle affermazioni dei creazionisti, raggruppate secondo argomento: filosofia e teologia, biologia, paleontologia, geologia, astronomia e cosmologia, fisica e matematica. Terminata la carrellata di affermazioni che il creazionismo fa sulla scienza Isaak procede con i principi stessi del creazionismo e dell’intelligent design.

Ognuna delle affermazioni viene poi analizzata con risposte brevi e documentate. Per esempio, ecco la prima entry: “L’evoluzione è la fondazione di una visione del mondo immorale” (citazione dal Reverendo Moon del 1990).
1) L’evoluzione è descrittiva. Può essere considerata immorale solo se descrivere accuratamente la natura che è immorale.
2) Qualsiasi morale derivata dall’evoluzione dovrebbe riconoscere il fatto che gli esseri umani si sono evoluti per essere animali sociali. In un contesto sociale, la cooperazione e perfino l’altruismo portano a una migliore fitness (Wedekind and Milinski 2000). L’evoluzione porta naturalmente a principi etici quali la Regola d’Oro.
3) Qualche cattiva morale, come l’eugenetica e il darwinismo sociale sono basati su una errata comprensione dell’evoluzione. Pertanto, è importante che l’evoluzione sia correttamente insegnata in modo da negare tali interpretazioni.
4) Nonostante sia affermato il contrario, il creazionismo ha i suoi problemi. Basti solo sapere che esso è fondato sulla bigotteria religiosa, e in questo modo il fondamento del creazionismo è, secondo la maggior parte degli standard, immorale.
5) Probabilmente l’arma più efficace contro la cattiva morale è l’esposizione pubblica e la libera circolazione. L’evoluzione (e la scienza in generale) è basata su una cultura del rendere l’informazione pubblica.
6) Gli scienziati stessi sono i loro critici più severi. Hanno sviluppato codici di comportamento etico per varie circostanze, ed hanno iniziato a trattare di un’etica generale (Rotblat 1999). I creazionisti non hanno nulla di simile.
7) Alcune persone si sentono meglio con loro stesse nel demonizzare gli altri. Le persone che sono veramente interessate nella morale iniziano a cercare l’immoralità dentro di loro, non negli altri.

Dalle citazioni scientifiche al puro buon senso, si trova un po’ tutto in questo libro, che in sole 320 pagine passa in rassegna tutta l’artiglieria creazionista, facendola a pezzi frase dopo frase.

Per ora è uscita la versione economica in inglese. Speriamo solo venga tradotto in italiano, sembra proprio serva urgentemente anche qui!

Giorgio Tarditi Spagnoli