Meduse fossili dalla Cina: nuovi elementi per comprendere l’esplosione di biodiversità del Cambriano

Un giacimento cinese porta alla luce un’incredibile varietà di fossili unici, mai rinvenuti altrove, tra cui un gran numero di organismi medusoidi di difficilissima fossilizzazione

Un nuovo tassello si aggiunge al già ricchissimo mosaico di biodiversità del periodo Cambriano a noi noto. In Cina nel sito di Qingjiang, nella regione dello Hubei, è stato rinvenuto un nuovo deposito fossile, contente moltissimi taxa sconosciuti, mai rinvenuti negli altri grandi giacimenti cambriani di Burgess Shale (Pikaia ne ha parlato, ad esempio, qui, qui e qui), Canada, e Chengjiang (Pikaia ne ha parlato qui e qui) sempre in Cina. L’abbondanza di organismi medusoidi potrebbe inoltre dare un grosso contributo nella comprensione delle prima forme evolutesi in in quell’era.

Stando a una ricerca pubblicata si Science dai ricercatori della Nothwest University di Xi’an, Cina, in questo deposito fossilifero antico di 518 milioni di anni, sono stati raccolti 4351 campioni fossili appartenenti a 101 taxa, il 53% per cento dei quali mai osservato prima. La fauna conservata, se confrontata coi reperti del vicino e coevo Chengjiang, mostra solo l’8% delle specie condivise tra le due regioni. Un dato che suggerisce delle differenze ecologiche significative tra le due regioni, lasciando forse spazio per analisi successive mirate alla comprensione del paleoclima di questo periodo.

Ma non è solo la quantità dei fossili a essere significativa: molti dei reperti appartiene a taxa di cnidari o ctenofori, organismi a corpo molle a cui appartengono, tra gli altri, meduse e coralli (cnidari) o altri organismi marini filtratori (ctenofori). La possibilità di osservare fossili di questi organismi è già di per sé un evento più unico che raro: sono infatti pochissimi i terreni argillosi che possono permettere la conservazione di questi organismi a corpo molle. Ma non è tutto. Infatti, questi organismi sono stati probabilmente le prima forme di vita animali a diversificarsi. L’abbondanza di loro resti darebbe quindi un’istantanea preziosissima di quelle che potrebbero essere state le forma di vita alla base dell’esplosione di biodiversità del Cambriano.

Il primo sito cambriano al mondo fu scoperto nel 1909 a Burgess Shale, in Canada, e fu datato 508 milioni di anni fa. Il nuovo sito cinese è più vecchio di 10 milioni di anni e condivide con Burgess solo il 10% per dei taxa rilevati. Mentre i due siti cinesi di Qingjiang e Chengjiang, che risalgono allo stesso periodo e sono oggi separati solo da 1.050 chilometri, condividono solo l’8% dei loro taxa. I ricercatori, tuttavia, suggeriscono che il sito di Qingjiang potrebbe essere stato un ambiente marino leggermente più profondo.

Riferimento:
Dongjing et al. The Qingjiang biota—A Burgess Shale–type fossil Lagerstätte from the early Cambrian of South China. Science. Vol. 363, Issue 6433, pp. 1338-1342

Immagine: Phyllorhiza punctata, Papa Lima Whiskey at English Wikipedia,  Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0. via Wikimedia Commons