MicroRNA ed evoluzione dei vertebrati

Uno studio che verrà pubblicato nel prossimo numero della prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, USA, fornisce una nuova prova a sostegno dell’ipotesi secondo la quale quello che era stato definito “DNA spazzatura”, ha rappresentato, invece, metriale “da costruzione” di primaria importanza sul quale l’evoluzione ha agito nel plasmare forme e storie della complessità animale. Il DNA

Uno studio che verrà pubblicato nel prossimo numero della prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, USA, fornisce una nuova prova a sostegno dell’ipotesi secondo la quale quello che era stato definito “DNA spazzatura”, ha rappresentato, invece, metriale “da costruzione” di primaria importanza sul quale l’evoluzione ha agito nel plasmare forme e storie della complessità animale.

Il DNA spazzatura (‘Junk DNA’) rappresenterebbe in particolare, secondo la studio condotto da ricercatori del Dartmouth College (NH, USA) e della University of Bristol (UK), un elemento chiave nella diversità esistente tra vertebrati ed invertebrati.

 Alysha Heimberg e colleghi mostrano come il microRNA (una classe di molecole che rientrano nella generica categoria del DNA ‘spazzatura’) si presenti in forme incredibilmente diverse in tutti i vertebrati, compresi quelli ritenuti più ‘primitivi’ tra i quali, ad esempio, le lamprede, gruppo sul quale si basa parte importante dello studio. Gli invertebrti, per contro, si è scoperto, possidono solo minime e poco diversificate quantità di microRNA.

L’esplosivo differenziamento di nuove forme di microRNA pare, insomma, stia alla base della svolta evolutiva che ha condotto i vertebrati così lontani da forme e modalità di sviluppo tipiche degli invertebrati.

“Molti dei geni contenuti nel microRNA” – ha spiegato il Dr Philip Donoghue in una conferenza stampa svoltasi ieri presso il dipartimento di Scienze della Terra della Bristol University – “sembrano essere strettamente necessari per la corretta crescita di organi presenti unicamente nei vertbrati, come fegato e pancreas. L’origine dei vertebrati e di questa classe di molecole, dunque, non pare essere stata solo una coincidenza”

L’articolo sarà pubblicato, nei prossimi giorni, sul sito web della rivista PNAS (http://www.pnas.org/).

MicroRNAs and the advent of vertebrate morphological complexity. Di:Alysha M. Heimberg, Lorenzo F. Sempere, Vanessa N. Moy, Philip C. J.Donoghue and Kevin J. Peterson

Nella foto, tratta da Wikimedia Commons, una lampreda di mare (Petromyzon marinus)

Massimo Bernardi