È morto il paleoantropologo Richard Leakey, cacciatore di fossili umani

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Il presidente keniota ha annunciato in un comunicato la morte di Richard Leakey, paleoantropologo, figlio di Louis e Mary Leakey

Richard Leakey archeologo, antropologo e conservazionista è morto oggi in Kenya all’età di 77 anni. La notizia si è diffusa sui media internazionali dopo l’annuncio della notizia da parte del presidente kenyota Uhuru Kenyatta.

Figlio dei leggendari Louis Leakey e Mary Leakey, Richard Leakey aveva seguito le loro orme, dopo averli seguiti sul campo fin dalla più tenera età. Nonostante la mancanza di educazione convenzionale (abbandonò gli studi alle superiori, non ottenne mai una laurea) grazie al suo talento per la caccia ai fossili e all’appoggio dei celebri genitori, a 25 anni successe al padre alla guida del Museo Nazionale del Kenya. Era il 1968.

Con questa carica condusse importanti campagne di scavo che portarono alla luce centinaia di fossili, alcuni dei quali iconici, come il famoso Turkana Boy, uno scheletro completo di un giovane Homo ergaster.

Dagli anni ’90 Richard Leakey si è distintio soprattutto per le sue campagne per la conservazione e l’impegno politico. 

Non è stata annunciata la causa della morte. Nella sua vita Richard Leakey è sopravvissuto a un malattia renale terminale, grazia a un trapianto dal fratello Philip nel 1979, e a un incidente aereo nel 1993 (si sospettò un attentato dovuto al suo impegno come ambientalista).

Secondo il presidente Uhuru Kenyatta:

Il dottor Leakey, paleoantropologo e ambientalista keniota di fama mondiale, nel corso degli anni ha servito degnamente il nostro paese in diversi ruoli di servizio pubblico, tra cui quello di direttore dei musei nazionali del Kenya e presidente del consiglio di amministrazione del Kenya Wildlife Service.

Oltre alla sua illustre carriera nel servizio pubblico, il dottor Leakey è celebrato per il suo ruolo di primo piano nella vivace società civile del Kenya, dove ha fondato e gestito con successo una serie di istituzioni tra cui l’organizzazione per la conservazione WildlifeDirect.

Immagine: Copertina della rivista Time, 7 novembre 1977