Musei di universi paralleli

Forse non tutti sanno che esiste un universo parallelo al nostro, vicino dimensionalmente ma lontano mentalmente, dove pochi giorni fa (15 Settembre 2009), è stata inaugurata una struttura di nome “Darwin Centre”. Il Darwin Centre mostra la tipica, inarrivabile architettura proveniente da quest’altro universo: è un bozzolo di cemento di 60 metri di lunghezza, 12 metri d’ampiezza e spesso 300

Forse non tutti sanno che esiste un universo parallelo al nostro, vicino dimensionalmente ma lontano mentalmente, dove pochi giorni fa (15 Settembre 2009), è stata inaugurata una struttura di nome “Darwin Centre”. Il Darwin Centre mostra la tipica, inarrivabile architettura proveniente da quest’altro universo: è un bozzolo di cemento di 60 metri di lunghezza, 12 metri d’ampiezza e spesso 300 millimetri per un totale di 3500 metri quadrati.

Il bozzolo, conterrà 17 milioni di campioni entomologici e 3 milioni di campioni botanici. Un terzo dell’area sarà occupato dai laboratori. I tre piani più alti ospiteranno le collezioni più preziose del museo, come alcuni esemplari raccolti da tale Charles Darwin durante il viaggio che fece intorno al mondo, a bordo del brigantino Beagle. L’universo in cui il Darwin Centre è stato inaugurato, come dicevo prima, non è poi così tanto lontano, è solo qualche stato più a Nord, ed è chiamato Regno Unito. Più precisamente, il bozzolo s’è dischiuso presso il Natural History Museum di Londra. Strano a dirsi, ma la specie che abiterà la strana struttura museale è la stessa che solitamente le abita in questo universo: esseri umani, per la precisione, scienziati.

La somiglianza però finisce qui: mentre nel Regno Unito, si continua a ritenere che la cultura scientifica (e possibilmente la cultura in generale) sia della massima importanza per la nazione, qui nel nostro piccolo universo prima di artisti e poeti, oggi di opinionisti e starlette, stiamo per abbandonare anche le ultime speranze. E tutto ciò lo si può facilmente vedere dallo stato in cui versa il museo più grande del nostro universo Italia, il Museo di Storia Naturale di Milano: mancanza di fondi, personale che lavora gratis per mesi, mancanza di ricerca, congelamento pressoché totale di tutte le attività. Dal bozzolo cui far nascere nuova cultura, alla morte fredda di un’istituzione scientifica.

Strano è che a nessuno sia ancora venuto in mente di mettere il tutto all’asta su eBay, almeno qualcuno da qualche altro universo potrebbe, mosso da nobili ideali, fare da deus ex machina e salvare la situazione… (anche se, è da ammettere, di “dei e salvatori” qui, ne abbiano fin troppi, solo che nessuno è disposto a scendere dalla sua machina).

Giorgio Tarditi Spagnoli