Nanuqsaurus ed i tyrannosauridi polari

Un piccolo tirannosauride che viveva al Polo Nord

La scoperta di associazioni faunistiche a dinosauri localizzate a latitudini polari (e che erano tali anche nel Mesozoico) non è una novità, sia nell’emisfero settentrionale che meridionale. La relativa abbondanza di dinosauri polari rispetto ad altri cladi di rettili mesozoici può dare indicazioni sulla fisiologia e tolleranza di queste forme a condizioni climatiche che, sebbene sono fossero rigide come le attuali (ricordo al lettore che viviamo all’interno di una fase glaciale, sebbene attualmente relativamente mite) erano comunque caratterizzate dalle medesime ampie variazioni annuali di luminosità tipiche dei poli (in particolare, con alcuni mesi di buio perenne e alcuni mesi di luce perenne). Fiorillo e Tykoski (2014) descrivono i resti frammentari di un theropode di dimensioni medie (parte del mascellare, un frontoparietale parziale e la parte anteriore di un dentale) ed istituiscono Nanuqsaurus hoglundi

Nanuqsaurus è riferibile a Tyrannosauroidea, ed in particolare a Tyrannosauridae, per la presenza di una cresta frontoparietale ben sviluppata ed estesa anteriormente, una ampia fossa sopratemporale, la ridotta partecipazione del frontale al margine dell’orbita, la posizione anteromediale della faccetta prefrontale del frontale, ed il dentale con il primo alveolo molto ridotto ed un solco meckeliano molto stretto dorsoventralmente. La combinazione unica di caratteri e le apparenti dimensioni ridotte nonostante la presenza di caratteri tipici di un tyrannosauride maturo supportano l’istituzione del nuovo taxon, che, se confermato da nuovi resti, pare essere relativamente piccolo per un membro di Tyrannosauridae. L’ipotesi di un “nanismo polare” è suggestiva ma – a mio avviso – richiede ulteriori dati per essere considerata robusta.
Andrea Cau

Bibliografia: 

Fiorillo AR, Tykoski RS (2014) A Diminutive New Tyrannosaur from the Top of the World. PLoS ONE 9(3): e91287. doi:10.1371/journal.pone.0091287