Nuova specie di topo elefante

Nonostante i milioni di specie documentate e denominate, i biologi di tutto il mondo sono concordi sul fatto che probabilmente altri milioni sono ancora sconosciute alla scienza. Tra le specie ancora da scoprire la maggior parte appartengono agli artropodi, mentre tra i vertebrati sono poco conosciuti quelli che vivono nelle profondità marine. Tuttavia a volte vengono rinvenute nuove specie di

Nonostante i milioni di specie documentate e denominate, i biologi di tutto il mondo sono concordi sul fatto che probabilmente altri milioni sono ancora sconosciute alla scienza. Tra le specie ancora da scoprire la maggior parte appartengono agli artropodi, mentre tra i vertebrati sono poco conosciuti quelli che vivono nelle profondità marine. Tuttavia a volte vengono rinvenute nuove specie di mammiferi in zone apparentemente ben setacciate: è il caso dell’opossum pigmeo, appartenente al genere Cercartetus, e della specie di roditore gigante appartenente al genere Mallomys scoperte recentemente in Nuova Guinea.

Dopo un breve intervallo di tempo, giunge la notizia che anche dalla Tanzania proviene una specie fino ad ora mai classificata: si tratta di un toporagno elefante (o sengis) che può raggiungere il peso di circa 0,7 Kg e vive nelle foreste di montagna dello stato africano. Questa nuova specie, descritta sulla rivista The Journal of Zoology e battezzata Rhynchocyon udzungwensis, appartiene all’ordine di mammiferi Macroscelidea, ordine che presenta un’unica famiglia (Macroscelididae), 4 generi e 15 specie tutte endemiche dell’Africa. Questi animali hanno le sembianze di grossi toporagni, dotati però di una lunga estroflessione sul naso, simile ad una proboscide. I macroscelidi appartengono al superordine Afrotheria, insieme ad altri cinque ordini (Sirenia, Proboscidea, Tubulidentata, Hyracoidea, Afrosoricida), che si evolse nel continente africano circa 100 milioni di anni fa.

La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricercatori di varie nazionalità, tra cui l’italiano Francesco Rovero del Museo tridentino di Scienze Naturali.

Da qui è possibile accedere ad alcune fotografie di un esemplare della nuova specie rinvenuta.

Andrea Romano

La foto è tratta da Wikimedia Commons.