Offensiva mediatica dei creazionisti

E’ da poco uscito nelle sale statunitensi un film che definire un attacco alla teoria dell’evoluzione è forse troppo poco. Diretto da Nathan Frankowski, scritto e recitato da Ben Stein, un famoso scrittore e comico americano, “Expelled: No Intelligence Allowed“, questo il titolo della pellicola, si propone di demolire quella che i sostenitori dell’attuale creazionismo ritengono una teoria, non solo

E’ da poco uscito nelle sale statunitensi un film che definire un attacco alla teoria dell’evoluzione è forse troppo poco. Diretto da Nathan Frankowski, scritto e recitato da Ben Stein, un famoso scrittore e comico americano, “Expelled: No Intelligence Allowed“, questo il titolo della pellicola, si propone di demolire quella che i sostenitori dell’attuale creazionismo ritengono una teoria, non solo infondata e non dimostrata da evidenze empiriche, ma anche pericolosa per la società. La teoria in questione è quella proposta e sostenuta da Charles Darwin e il nuovo film non è altro che una mera apologia della dottrina del Disegno Intelligente (Intelligent Design o ID).

Non potendo portare prove attendibili di carattere empirico o sperimentale in favore dell’ID o in grado di confutare anche parzialmente la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, il film si limita ad attaccare i più grandi biologi evoluzionisti, tacciandoli di ateismo. Tra i bersagli favoriti di questi attacchi ci sono, come prevedibile, Richard Dawkins e Daniel Dennett, autori rispettivamente di libri come “The God Delusion”, in cui l’autore attacca Dio in “tutte le sue forme” affermando che il crescere dei fondamentalismi religiosi nel mondo sta dividendo la gente mentre “la disputa tra Intelligent Design e Darwinismo sta seriamente minando l’insegnamento della scienza”, e di “Breaking the Spell”, in cui si afferma che la religione dovrebbe essere considerata alla stregua di tutti gli altri fenomeni naturali.

Successivamente, la pellicola rivendica il diritto ad insegnare nelle scuole la dottrina del creazionismo nelle ore di scienze, come teoria scientifica alternativa all’evoluzionismo, tralasciando deliberatamente la sentenza che concluse il processo di Dover, emessa nel 2005 dal giudice, non certamente progressista, John Jones III, in cui viene sancito che la teoria del Disegno Intelligente non è nient’altro che una dottrina religiosa che veste gli abiti della scienza, volta solo a delegittimare una teoria scientifica ben consolidata.

Ma non finisce qui: la seconda parte del film è dedicata ai “martiri” che si sono battuti per la causa del neocreazionismo, come Richard Sternberg e Guillermo Gonzalez, e delle conseguenze negative dell’empia teoria darwiniana. Ben Stein si spinge ad affermare che la teoria darwiniana costituisce la base ideologica che conduce ai totalitarismi, come il Nazismo e il Comunismo: l’evoluzione per selezione naturale viene infatti considerata una delle cause principali dell’olocausto e dell’eugenetica. Insomma, una semplice teoria scientifica, ben documentata e supportata da svariate fonti di informazioni, che spaziano dalle evidenze fossili alla biologia molecolare, costituisce, secondo questo gruppo di conservatori e integralisti religiosi, la causa di tutti i mali e delle depravazioni del mondo.

Il potere delle idee contenute in questa pellicola non è in grado, e non potrebbe essere altrimenti, di scalfire in alcun modo l’impianto della teoria di Darwin sul piano scientifico, tuttavia queste posizioni, di carattere puramente ideologico ed argomentate esclusivamente per mezzo di espedienti retorici, purtroppo godono di un immenso supporto politico, economico e mediatico, che le  rende “pericolose” per l’autonomia della scienza dalla politica e dalla religione.

La sentenza del processo di Dover, attraverso le parole del giudice John Jones III, recita: “A onor del vero, la teoria darwiniana dell’evoluzione non è perfetta. Tuttavia, il fatto che una teoria scientifica non possa offrire la spiegazione di tutto non dovrebbe essere usato come pretesto per introdurre nelle classi di scienze un’ipotesi alternativa inverificabile fondata sulla religione o per travisare proposizioni scientifiche ben fondate.” Non si può che non essere d’accordo…

Andrea Romano