Per un ambiente ottimale, ecco la “foresta urbana” giusta!!

Secondo Allan P. Drew, un ecologo forestale dell’istituto SUNY-ESF, situato nello stato di New York, e’ possibile determinare una significativa riduzione dei livelli di inquinanti dell’aria cittadina selezionando accuratamente il tipo di piante da introdurre nei parchi delle citta’ e conducendo una corretta manutenzione degli alberi stessi. La ricetta ottimale dovrebbe comportare un aumento nei livelli di sequestro dell’anidride carbonica,

Secondo Allan P. Drew, un ecologo forestale dell'istituto SUNY-ESF, situato nello stato di New York, e' possibile determinare una significativa riduzione dei livelli di inquinanti dell'aria cittadina selezionando accuratamente il tipo di piante da introdurre nei parchi delle citta' e conducendo una corretta manutenzione degli alberi stessi. La ricetta ottimale dovrebbe comportare un aumento nei livelli di sequestro dell'anidride carbonica, per ridurre l'effetto serra, unito alla riduzione dei cosiddetti VOC (Composti Organici Volatili), emessi naturalmente in grande quantita' da alcune piante ma implicati nella produzione al suolo di ozono e monossido di carbonio, entrambi tossici per l'uomo.

I ricercatori del SUNY-ESF hanno presentato alle autorita' locali di Syracuse, una citta' che si trova nella parte centrale dello stato di New York con una temperatura media annuale di circa 8°C, un documento che raccomanda il giusto mix di alberi in base alle caratteristiche climatiche: questa lista comprende ben 31 specie diverse tra cui tiglio, corniolo sanguineo, betulla, pino strobo, cedro rosso e acero rosso. La quasi totalita' delle specie considerate e' rigorosamente locale, e le poche specie non locali sono di provata non infestanza.

Come si e' arrivati a determinare il giusto mix di alberi? I ricercatori hanno utilizzato un modello computazionale denominato UFORE (U.S. Forest Service's Urban Forest Effects Model), che parte da informazioni quantitative sul territorio urbano oggetto dello studio e fornisce le caratteristiche della "foresta urbana" da impiantare (numero e tipo di alberi, dimensioni degli stessi, eta' media raggiungibile, resistenza alle malattie ecc.), a seconda degli effetti che si vogliono ottenere sulla riduzione nell'atmosfera di gas serra e di inquinanti.

Secondo gli autori, tutte le citta' americane possono e devono servirsi di questo utile strumento per contribuire al miglioramento della qualita' dell'aria che i cittadini respirano.

Paola Nardi