Piante carnivore divora salamandre o anfibi opportunisti?

Un team di ricercatori ha rinvenuto giovani salamandre maculate (Ambystoma maculatum) all’interno delle trappole a campana di una specie di pianta carnivora in Ontario

Le sarracenie (Genere Sarracenia; Pikaia ne ha parlato qui) sono piante carnivore che crescono soprattutto nelle zone umide del Canada. Queste particolari piante sono note da tempo per mangiare piccoli animali (soprattutto insetti e ragni) che cadono nelle loro foglie a forma di ampolla. La preda catturata all’interno delle foglie specializzate della pianta, viene scomposta dal mix di enzimi digestivi e acqua piovana contenuti nel sacchetto e da altri microrganismi presenti.

La particolare evoluzione che ha portato queste piante a nutrirsi di animali potrebbe essere dovuta alla mancanza di sostanze nutritive, soprattutto azoto, nel terreno paludoso dove vivono. Altre piante che si nutrono di carne crescono in ambienti poveri di nutrienti in tutto il mondo (Pikaia ne ha parlato qui e qui). Esempi famosi di piante carnivore sono le drosere, che usano le loro foglie appiccicose per catturare gli insetti, e la celebre venere acchiappamosche (Dionaea muscipula).

Tuttavia, fino ad ora, nessuno aveva segnalato piccoli vertebrati catturati da una sarracenia in Nord America. Un team di biologi delle Università di Guelph e di Toronto ha scoperto che all’interno delle foglie della specie Sarracenia purpurea, nelle zone umide dell’Algonquin Park dell’Ontario, erano presenti non solo insetti ma anche giovani salamandre maculate (Ambystoma maculatum).

Nello studio, pubblicato sulla rivista Ecology, i ricercatori riportano che hanno trovato, in una pianta su cinque, giovani salamandre maculate, ciascuna lunga quanto un dito (video). Diverse piante contenevano all’interno più di una salamandra. Queste osservazioni hanno coinciso con il periodo in cui le giovani salamandre, da poco metamorfosate, strisciano sulla terraferma dopo il passaggio dal loro stato larvale nello stagno.

Ci sono ancora dubbi, tuttavia, sul fatto che le salamandre possano essere un’effettiva preda delle sarracinie, in quanto la maggior parte di esse erano infatti vive all’interno delle piante. E’ possibile quindi che alcuni degli animali potrebbero essere caduti nelle piante, forse attratti dalla presenza di insetti all’interno mentre altri ci possono essere entrati per sfuggire ai predatori. Non è nemmeno da escludere, concludono i ricercatori, che le salamandre non siano in grado di uscire dalle trappole vegetali.

Questa scoperta certamente apre nuove domande per i biologi e ulteriori indagini sono necessarie al fine di chiarire, per esempio, se le salamandre siano effettivamente un’importante fonte di nutrimento per queste piante carnivore o se questi giovani anfibi possano, in un qualche modo, approfittare del meccanismo di cattura degli insetti delle piante per ottenere un facile pasto senza sforzo.

Fonti
Patrick D. Moldowan et al. Nature’s pitfall trap: Salamanders as rich prey for carnivorous plants in a nutrient-poor northern bog ecosystem. Ecology, published online June 5, 2019; doi: 10.1002/ecy.2770