Primati a rischio estinzione

E’ un documento che non aspettavanono solo i primatologi, né solo gli zoologi; riguarda infatti la situazione di rischio delle specie a noi più vicino e ogni anno ci sono nuove preoccupazioni. E’ un documento che dovrebbe essere analizzato con ansia da tutti coloro che sanno che la nostra specie è inserita in un percorso evolutivo in cui nessuna specie

E’ un documento che non aspettavanono solo i primatologi, né solo gli zoologi; riguarda infatti la situazione di rischio delle specie a noi più vicino e ogni anno ci sono nuove preoccupazioni. E’ un documento che dovrebbe essere analizzato con ansia da tutti coloro che sanno che la nostra specie è inserita in un percorso evolutivo in cui nessuna specie animale potrebbe mai sopravvivere da sola. “Il motivo che ci ha spinto a stilare una classifica dei 25 primati maggiormente a rischio d’estinzione è quello di attirare l’attenzione della gente al problema e di far si che i governi si sentano stimolati a fare qualcosa per tentare di far sopravvivere queste specie così importanti per la biodiversità del nostro pianeta”, ha spiegato Russell Mittermeier, responsabile del Primate Specialist Group dell’Iucn. Qui la pagina dell’IUCN (“World’s most endangered primates revealed”) che presenta il documento originale: “Primates in Peril: The World’s 25 Most Endangered Primates, 2008–2010”. La preoccupazione aumenta quando si scopre che “Almost half (48 percent) of the world’s 634 primate species are classified as threatened with extinction on the IUCN Red List of Threatened Species™.

La preoccupazione aumenta ULTERIORMENTE quando poi si scopre che “The main threats are habitat destruction, particularly from the burning and clearing of tropical forests (which results in the release of around 16 percent of the global greenhouse gases causing climate change), the hunting of primates for food, and the illegal wildlife trade”.

Ne ha parlato anche La Repubblica: Primati a rischio estinzione. Ecco le 25 specie in pericolo

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti

 

La foto di Andrea Romano è tratta da qui