Recensione di “Lo strano odore della vita: riflessioni sullo sterco e i suoi abitanti”

A cura di Marco Ferraguti

Mi capita spesso di pensare alla natura come ad un edificio complicato, con miriadi di stanze connesse da miriadi di corridoi, e con infinite porte e finestre. Poco importa da quale porta o finestra ci entri: puoi girare all’infinito e riempirti ogni volta di meraviglia. E non è molto rilevante da dove entri, perché i diversi aspetti della vita sono tutti interconnessi, e partendo da uno degli aspetti puoi raggiungerne moltissimi altri. Questo sembra essere il messaggio sotteso al bel libretto di Mattia Tonelli (Pikaia ne ha parlato qui): vi si parla sì di un argomento “basso”, ossia gli escrementi, ma partendo da lì si arriva a parlare di ecologia, di agricoltura, di teologia, di zoologia, di microbiologia, di politica, perfino.

Non che non ci siano tante e affascinanti “storie naturali” (un genere per il quale ho sempre nutrito un’insana passione): come è mutato il paesaggio australiano dopo l’introduzione del bestiame da allevamento, come fanno i koala ad allevare microbi, e a trasmetterli ai loro figli, come fa un coprofago a trovare la sua fonte di cibo in un luogo desertico e dunque poco popolato dai produttori (risposta: basta diventare un loro simbionte). Ma accanto a queste storie, il libro ci invita a volare alto, come quando ci introduce, parlando della riproduzione dei coleotteri coprofagi, alle due strategie riproduttive opposte, ossia fare pochi figli e accudirli e curarli al massimo, oppure farne moltissimi e sperare che alcuni se la cavino. Oppure quando ci invita a riflettere sull’importanza dei coprofagi per riciclare i (circa) quaranta milioni (davvero!) di tonnellate di sterco prodotte giornalmente sulla terra: negli ultimi tempi il magico equilibrio che governava le aziende agricole nell’area de Mediterraneo, dove l’allevamento del bestiame – con conseguente produzione di sterco e suo riciclo da parte dei coprofagi  – è stato rotto  con l’avvento di aziende specializzate nell’una o nell’altra fase del ciclo produttivo agricolo. Conseguenza: una drammatica riduzione della fauna dei coprofagi con una modifica delle qualità del suolo e una perdita potenziale di specie forse irrimediabile…

Quante cose possiamo capire del complicato edificio della natura partendo da una cosa trascurata e – ai più – ripugnante. Un unico rimpianto: questo libro è una magnifica introduzione a un argomento insolito con mille ramificazioni, ma lascia il lettore col desiderio di saperne di più, molto di più.

Titolo: Lo strano odore della vita: riflessioni sullo sterco e i suoi abitanti 
Autore: Mattia Tonelli 
Prefazione: Jean-Pierre Lumaret 
Editore: Fondazione Girolomoni Editore 
ISBN: 978-88-943539-0-7 
Prezzo: € 12 

Scheda del libro