Scienza e Fede. Un modo laico per affontare la questione?

Il rapporto tra le matrici bibliche della nostra civiltà e la scienza occidentale. Dopo secoli il caso Galileo è ancora all’ordine del giorno; altrettanto può dirsi per l’evoluzione. Questa constatazione storica da sola basterebbe a dimostrare il ruolo nevralgico dei temi del nostro convegno, diventati ancor più complessi nel mondo contemporaneo. Addirittura superfluo ribadire l’importanza di questa ricerca anche nell’ambito

Il rapporto tra le matrici bibliche della nostra civiltà e la scienza occidentale. Dopo secoli il caso Galileo è ancora all’ordine del giorno; altrettanto può dirsi per l’evoluzione. Questa constatazione storica da sola basterebbe a dimostrare il ruolo nevralgico dei temi del nostro convegno, diventati ancor più complessi nel mondo contemporaneo. Addirittura superfluo ribadire l’importanza di questa ricerca anche nell’ambito dell’insegnamento scolastico.
Venerdì 20 aprile
15,30 AMOS LUZZATTO: Caratteristiche, portata e limiti del linguaggio biblico,
16,15 GIULIO GIORELLO: Caratteristiche, portata e limiti del linguaggio scientifico
Sabato 21 aprile
9,00 PIETRO REDONDI: Libro della natura e libro della Scrittura: il caso Galilei,
9,45 ALBERTO PIAZZA: Origine e sviluppo della vita: il caso Darwin, .
11,00 GIULIANO PANCALDI: Evoluzione casuale o “disegno intelligente”?
15,30 MARGHERITA HACK: Visioni scientifiche sull’origine dell’universo,
16,15 mons. GIANFRANCO BASTI: Origine scientifica dell’universo: sfida per un credente
17,00 PAOLO DE BENEDETTI: Variazioni sul “Bereshit”
Domenica 22 aprile
9,30 PIETRO GRECO: La rinascita del fondamentalismo antiscientifico,
10,15 GIAN LUIGI PRATO: Come leggere oggi le cosmologie bibliche? .
11,00 Dibattito e conclusione.
Moderatore: PIERO STEFANI.
Teatro della Rosa, Pontremoli, 20-22 aprile 2007

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