Scienza vs. pseudoscienza sul New York Times

Acceso dibattito sul confine tra scienza e pseudoscienza sui media statunitensi

Curioso e stimolante, anche e soprattutto per gli intrecci evidenziati fra scienze e culture diverse destinate a contatti ben più stretti in un prossimo futuro, il dibattito suscitato da un filosofo buddista di Chicago, Stephen T. Asma. che il 28 settembre raccontava sul NYT (“The Enigma of Chinese Medicine“) di come sua moglie cinese gli avesse proposto di curare un raffreddore ordinando al ristorante – erano quel giorno a Pechino – un bicchiere appena riempito con il sangue di una tartaruga appena sgozzata, con l’aggiunta di un po’ di alcool. 
Il racconto di come poi il raffreddore gli fosse passato, e di come il fatto lo portasse a riflettere con i lettori sia sulla medicina alternativa che sul confine fra scienza e pseudoscienza suscita non solo un ampio dibattito sul quotidiano (524 i commenti fino ad oggi). 
La discussione ha suscita anche una reazione sul blog di Jerry Coyne un paio di giorni dopo (“The New York Times touts alternative medicine, disses science“), dove si evidenziano anche le citazioni fatte da S. Asma riguardo a feng shui e qi – associabili probabilmente ai placebo della cultura scientifica occidentale – e le citazioni errate all’evoluzione biologica e alla selezione naturale, temi particolarmente cari all’esperto J. Coyne, che inorridisce rispetto all’idea errata, non certo originale essendo molto diffusa fra tutti i creazionisti, che la teoria dell’evoluzione non sia scienza perché “it didn’t correspond to the experimental method of the falsifiability model”.
Con un altro articolo sul NYT (“The Dangers of Pseudoscience“, che ha già 500 commenti), sono intervenuti nel dibattito anche Massimo Pigliucci (biologo evoluzionista in Italia e filosofo della scienza negli USA) e Maarten Boudry (un noto critico dell’ID: “Irreducible incoherence and intelligent design: a look into the conceptual toolbox of a pseudoscience“, 2010), che riprendono l’articolo di S. Asma cominciando proprio dalla questione centrale, il “demarcation problem”.
La discussione continua anche con un post di Greg Maser sul blog di Jerry Coyne: “Pigliucci and Boudry rebuke alternative medicine, praise science, in New York Times” in cui solleva il problema del confine fra scienza e pseudoscienza, che in  questo caso si pone nella zona grigia fra meridiani e qi della cultura tradizionale cinese e l’effetto placebo della scienza occidentale. 
Daniele Formenti