Sondaggi USA su appartenenza religiosa/politica ed evoluzione

Il primo è riportato a testo completo dalla rivista online Skeptic, vol. 12, n. 3, 2006:Alexander Nussbaum. An Empirical Study of Their Attitudes Toward Evolution, the Fossil Record, and Modern Geology Rappresenta il primo tentativo di misurare le attitudini degli studenti ebrei ortodossi verso l’evoluzione, i fossili e la Geologia moderna. Le conclusioni del sondaggio sono sconcertanti ma forse prevedibili: le

Il primo è riportato a testo completo dalla rivista online Skeptic, vol. 12, n. 3, 2006:
Alexander Nussbaum. An Empirical Study of Their Attitudes Toward Evolution, the Fossil Record, and Modern Geology
Rappresenta il primo tentativo di misurare le attitudini degli studenti ebrei ortodossi verso l'evoluzione, i fossili e la Geologia moderna. Le conclusioni del sondaggio sono sconcertanti ma forse prevedibili: le argomentazioni scientifiche provenienti dai professori ortodossi e le loro credenze sembrano essere gli elementi fondanti della loro conoscenza "scientifica".
Analoghi risultati sono stati ottenuti da un sondaggio del 2005 curato dal Pew Research Center e raccontato da
Michael Shermer sullo Scientific American, con l'articolo Darwin on the Right. Why Christians and conservatives should accept evolution.
Ecco alcune risposte:
Alla domanda, Gli esseri viventi sono sempre esistiti con la medesima forma attuale, hanno risposto affermativamente il 70% dei Cristiani evangelici, il 32% dei Protestanti e il 31% dei Cattolici. Inoltre risulta che il 60% dei Repubblicani si professa creazionista contro il 29% dei Democratici.
Alla domanda, Gli esseri umani e le scimmie hanno un antenato comune, hanno risposto affermativamente il 63% dei liberali e solo il 37% dei conservatori. Il 63% dei liberali accetta l'evoluzione contro il 37% che la rifiuta. Michael Shermer, termina l'articolo cercando di spiegare quali sono gli elementi culturali che potrebbero far accettare l'evoluzione a questa parte della popolazione conservatrice.

Paolo Coccia