Tesi di Laurea LA BIOLOGIA STRUTTURALE E LA SUA FONDAZIONE IN ARISTOTELE

Ecco l’indice completo:§ 1 INTRODUZIONE (p. 2); § 1.1 Metodo e oggetto del lavoro; § 1.2 Biologia e metafisica nel quadro dell’enciclopedia aristotelica; § 1.3 Il significato epistemologico della sostanzialità prima dei viventi; § 1.4 Lo schema e l’obiettivo del lavoro.§ 2 IL MODELLO COSTRUTTIVISTICO DELLA SPIEGAZIONE BIOLOGICA (p. 6); § 2.1 Il problema della tassonomia zoologica; § 2.2 Classi

Ecco l’indice completo:
§ 1 INTRODUZIONE (p. 2);
§ 1.1 Metodo e oggetto del lavoro; § 1.2 Biologia e metafisica nel quadro dell’enciclopedia aristotelica; § 1.3 Il significato epistemologico della sostanzialità prima dei viventi; § 1.4 Lo schema e l’obiettivo del lavoro.
§ 2 IL MODELLO COSTRUTTIVISTICO DELLA SPIEGAZIONE BIOLOGICA (p. 6);
§ 2.1 Il problema della tassonomia zoologica; § 2.2 Classi e ranghi; § 2.3 Che cosa si rintraccia in Aristotele della tassonomia scientifica; § 2.4 La forma delle parti; § 2.4.1 Basi testuali per l’identificazione di eide e forme delle parti; § 2.4.2 Basi teoriche per l’identificazione di eide e forme delle parti ; § 2.5 I rapporti di identità e di vincolo tra le parti; la parte principale; § 2.6 Il rango specifico ed il modo di vita; § 2.7 Il modello costruttivistico: l’esempio del cammello; § 2.8 Elementi centrali della teoria biologica aristotelica: la crescita.
§ 3 LA SOSTANZIALITÀ PRIMA DEI VIVENTI (p. 25);
§ 3.1 Mereologia classica e mereologia logica; § 3.2 Criteri di sostanzialità; § 3.2.1 Criterio dell’esser-soggetto e criterio di determinatezza; § 3.2.2 Criteri logici di definibilità; § 3.2.3 Criteri propriamente metafisici di definibilità; § 3.2.4 Criteri metafisico-epistemologici; § 3.3 L’attualità della forma: due varianti di essenzialismo; § 3.3.1 Prima variante di essenzialismo; § 3.3.2 Seconda variante di essenzialismo; § 3.4 Un bilancio.
§ 4 LA QUALIFICAZIONE MODALE DELLA FORMA IN METAFISICA E BIOLOGIA (p. 37);
§ 4.1 La plausibilità dell’essenzialismo aristotelico; § 4.1.1 La dipendenza sortale dell’identità; § 4.1.2 Distinguere buone e cattive stipulazioni: vincoli teorici posti da vincoli strutturali; § 4.1.3 L’esempio della statua; § 4.2 Il modello della biologia strutturale.
NOTA BIBLIOGRAFICA (p. 45)