Testicoli da record!

Un piccolo grillo (Platycleis affinis; Famiglia Tettigoniidae) potrebbe entrare nel guinness dei primati del regno animale per un singolare record: per il momento, è la specie con i testicoli più grossi in relazione alle dimensioni corporee. I testicoli del piccolo grillo dei cespugli raggiungono, infatti, un peso pari al 14% del corpo dell’intero animale, scalzando dal primato un altro insetto, la Drosophila

Un piccolo grillo (Platycleis affinis; Famiglia Tettigoniidae) potrebbe entrare nel guinness dei primati del regno animale per un singolare record: per il momento, è la specie con i testicoli più grossi in relazione alle dimensioni corporee.

I testicoli del piccolo grillo dei cespugli raggiungono, infatti, un peso pari al 14% del corpo dell’intero animale, scalzando dal primato un altro insetto, la Drosophila bifurca (qui un’eloquente immagine), il cui apparato riproduttore non supera il 10.6% della massa corporea. La descrizione dell’insetto è stata pubblicata sulla rivista Biology Letters all’interno di un articolo dedicato alla competizione spermatica e alla poliandria sequenziale negli ortotteri. Nelle specie in cui le femmine si accoppiano con diversi parter, la competizione tra maschi si sposta dal livello dell’individuo a quello dei gameti maschili, in quanto la paternità sarà determinata dalla capacità fecondante degli spermatozoi. In questi casi, dunque, la selezione naturale agisce sui testicoli maschili, favorendo i caratteri che possano incrementare le chanches di fecondazione, come l’incremento della taglia o la maggiore produzione di spermatozoi.

La teoria predice, quindi, che le specie in cui avviene la competizione spermatica i maschi dovrebbero evolvere testicoli di grosse dimensioni e che producono un maggior numero di spermatozoi. Come si evince dai risultati di uno studio di ricercatori dell’University of Cambridge, questo avviene solo parzialmente nei grilli della famiglia Tettigoniidae: in questo gruppo di insetti. Infatti, all’aumentare del numero di maschi con cui ciascuna femmina si accoppia aumenta anche la taglia dei testicoli, ma, al contrario, le specie con i testicoli di grossa taglia, inclusa Platycleis affinis, non producono un numero maggiore di spermatozoi.

E’ possibile, concludono i ricercatori, che in questa famiglia di grilli la dimensione dei testicoli sia stata determinata non dalla competizione per la paternità, ma semplicemente dalla possibilità di potersi accoppiare più volte nell’arco di poco tempo, grazie alla riserva di liquido spermatico raccolta nei loro testicoli di grossa taglia senza che questa si esaurisca subito. Platycleis affinis, infatti, è in grado di accoppiarsi già un’ora dopo la copula precedente, mentre le specie affini con i testicoli di piccola taglia possono dover attendere anche 5 giorni prima di essere di nuovo pronti per l’accoppiamento.

Andrea Romano

Riferimenti:
Karim Vahed, Darren J. Parker, James D. J. Gilber, Larger testes are associated with a higher level of polyandry, but a smaller ejaculate volume, across bushcricket species (Tettigoniidae), Published online before print November 10, 2010, doi: 10.1098/rsbl.2010.0840