Tutti i colori dell’evoluzione: su Youtube i video del Darwin Day Milano 2023

Darwin Day Milano 2023

Sul nostro canale puoi rivedere tutti gli interventi del Darwin Day 2023 al Museo di Storia Naturale di Milano

Il Darwin Day Milano 2023, giunto alla alla sua ventesima edizione e dedicato ad Alfred Russel Wallace, è stato dedicato al ruolo dei colori nel mondo naturale e agli adattamenti anatomici e fisiologici che permettono agli animali di tradurre le informazioni provenienti dall’ambiente sotto forma di luce. Si è parlato anche del colore della pelle umana, tra evoluzione e scienze umane, e delle prospettive tecnologiche per l’ampliamento dei nostri orizzonti sensoriali.

Il 9 e il 10 febbraio scorso, nella sala conferenze del Museo di storia naturale di Milano, sono intervenuti numerosi esperti dei temi di questa edizione. Per chi non c’era, sulla nostra pagina facebook abbiamo trasmesso le dirette, a cura di Scienza in rete. Sul nostro canale Youtube, oltre alle registrazioni integrali suddivise in capitoli, abbiamo caricato i video dei singoli interventi. Li trovate qui sotto assieme alla presentazione dei relatori.

GIOVEDì 9 FEBBRAIO

I colori del vivente: Darwin e Wallace sull’origine della colorazione animale tra selezione sessuale e selezione naturale

(In occasione del bicentenario 1823-2023 della nascita di A.R. Wallace)

Roberta Visone (PhD in Scienze Filosofiche), già assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e presso l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del CNR, svolge attualmente attività di ricerca in storia della filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. Nel2018ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di seconda fascia nel settore concorsuale di storia della filosofia. I suoi interessi di ricerca si incentrano sulla storia del pensiero filosofico e scientifico britannico e italiano tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento. Autrice del volume Selezione naturale ed equilibrio mobile della natura. L’evoluzionismo di Alfred Russel Wallace tra Darwin e Spencer (Liguori, 2022) e della monografia sul pensiero di Herbert Spencer Prima dell’evoluzione. Le radici politiche della filosofia di Spencer e la Social Statics del1850 (Le Cariti, Firenze2010), ha pubblicato diversi saggi sull’incidenza di Schopenhauer in Carlo Michelstaedter, su Spencer, Wallace e, di recente, sull’”evoluzionismo teistico” del darwiniano statunitense Asa Gray. Ha inoltre curato e introdotto la traduzione italiana del volume di Herbert Spencer The proper sphere of government (Aracne, Roma, 2013).

Mammiferi domestici: colori, visione e comportamento

Angelo Quaranta è professore Ordinario di Fisiologia Veterinaria presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale (Ministero della Salute-Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani, FNOVI) (2010-oggi). Medico Veterinario Esperto in IAA, Interventi Assistiti con gli Animali (Accordo Stato Regioni25/03/2015, L.R. 18/10/2016, n. 24) (2017- oggi). Presidente dell’Organismo preposto al Benessere degli animali (OPBA di Ateneo) dell’Università di Bari (2015-oggi). Presidente del Comitato Etico del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari (2014-2021). Presidente del Comitato Etico Animale dell’Università di Bari (2011-14). Presidente dell’Organismo preposto al Benessere degli animali del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari (2014-15).  Responsabile della Sezione di Fisiologia e Comportamento animale del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari (2012-oggi). Componente del Collegio dei Docenti del dottorato di ricerca in “Biologia della riproduzione umana e animale” presso l’Università di Bari (2000-11) e supervisore di dottorandi di ricerca. Componente del Collegio dei Docenti del dottorato di ricerca in “Sanità animale e Zoonosi” presso l’Università di Bari (2012-oggi) e supervisore di dottorandi di ricerca. Componente della Sezione Consultiva del Farmaco Veterinario, e della Sezione per la Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari (Comitato Tecnico per la Nutrizione e la Sanità animale, Ministero della Salute) (2021-2022). Presidente della Commissione Regionale Randagismo, Regione Puglia (2022-oggi). Componente della Commissione per gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), Regione Basilicata, con la qualifica di “Etologo con competenza in IAA” (2018-2019). Premio Domenico Ridola per le Scienze, Novaurora, Matera, 2019. Recensione su “Nature” e “Scientific American” per un’importante ricerca sul comportamento lateralizzato del cane (2007). Partecipazione a documentario di National Geographic TV dal titolo “Dog Genius” (2007) Isham Randolph, Coordinating Producer, National Geographic Television, Washington, DC 20036. Recensione su “Faculty of 1000”(2007): Peter F. MacNeilage: Faculty of 1000 Biology, 4 Apr 2007http://www.f1000biology. com/article/id/1072072/evaluation. Recensione su “Faculty of 1000” (2008): MacNeilage P: F1000 Prime Recommendation of [Siniscalchi M et al., PLoS ONE 2008, 3 (10): e3349]. Faculty of 1000, 09Dec 2008; DOI:10.3410/f.1128834.585919. f1000.com/prime/1128834#eval585919. Recensione su “Science” (2013): http://news.sciencemag.org/brain-ehavior/2013/10/ videowhat-tail-wagging-means-other-dogs.

Così simili ma così diversi: l’evoluzione del polimorfismo di colore negli uccelli

Diego Rubolini è professore associato di Ecologia presso l’Università di Milano. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Pavia nel 2007. Si occupa di ecologia e biologia di specie di Vertebrati, in particolare di specie di uccelli. Ha realizzato diversi studi sull’evoluzione e il mantenimento del polimorfismo di colore negli uccelli. Negli ultimi anni, ha svolto un’intensa attività di ricerca relativa agli impatti dei cambiamenti climatici su specie di uccelli migratori. È attivamente impegnato nella divulgazione relativamente all’ecologia degli uccelli e agli effetti dei cambiamenti del clima sugli organismi.

La colorazione degli allocchi: fra ecologia e comportamento

Chiara Morosinotto ha studiato per molti anni come il rischio di predazione e il clima influiscano sul comportamento e la fisiologia degli animali. Negli ultimi cinque anni si è impegnata a studiare come il comportamento di allocco comune varia in base alla colorazione degli individui. Ha anche scritto un libro per ragazzi insieme a suo fratello Davide, ”La Paura del Leone”(Rizzoli), per spiegare la paura e i comportamenti di prede e predatori e l’impatto dell’uomo negli ecosistemi naturali.

Domande & Risposte della prima sessione

 

Marco Ferraguti modera il dibattito con il pubblico. Intervengono i relatori: Roberta Visone, Angelo Quaranta, Diego Rubolini, Chiara Morosinotto.

Perché dovrei essere colorato? Il ruolo dei colori e del polimorfismo cromatico nei rettili

Stefano Scali È nato a Milano nel 1966 e si è laureato in Scienze Biologiche nel 1990. Dal 1991 al 2003 ha svolto attività da libero professionista al servizio di vari musei e di numerosi parchi lombardi per progetti digestione e conservazione, oltre ad aver effettuato alcune collaborazioni editoriali. Dal 2003 è conservatore di Zoologia dei Vertebrati presso il Museo di Storia Naturale di Milano, dove si occupa principalmente di erpetologia. Da sempre interessato alla conservazione, all’ecologia, all’etologia e alla morfologia di anfibi e rettili, ha pubblicato oltre 250 lavori scientifici, spesso in collaborazione con diverse università italiane, come quelle di Milano, Pavia e Pisa. Ha effettuato alcune spedizioni di ricerca in Argentina mirate allo studio dell’erpetofauna tropicale. Negli ultimi anni si è dedicato allo studio delle lucertole italiane, con particolare interesse per il polimorfismo cromatico della lucertola muraiola. È stato relatore in numerose conferenze divulgative sui temi dell’erpetologia. Appassionato di disegno, si dedica anche all’illustrazione naturalistica con varie tecniche, quali matite, china, acquerello e acrilico.

Sfumature di giallo: cambiamenti nella colorazione di popolazioni di Salamandra salamandra

Benedetta Barzaghi è erpetologa ricercatrice presso l’Università Statale di Milano, speleologa ed esperta di fenomeni carsici e idrogeologia. Fa parte del Comitato per la difesa delle Bevere e del fiume Lambro, associazione di cittadini per la salvaguardia e la tutela ambientale dei corsi d’acqua in Brianza, nei territori del bacino del Lambro e delle Bevere.

Gentile Francesco Ficetola è ordinario di Zoologia presso l’Università degli Studi di Milano, autore di oltre 195 articoli su riviste scientifiche e di numerose altre pubblicazioni. Le sue ricerche più recenti si concentrano in particolare sui fattori che determinano la biodiversità e sugli effetti delle attività umane a scale spaziali multiple, dal locale al globale. Dal 2018 coordina inoltre il progetto ERC IceCommunities, che utilizza il DNA ambientale per comprendere come le comunità biotiche colonizzano le aree lasciate libere dal ritiro dei ghiacciai in tutto il mondo.

Inganno, ricompensa e seduzione. I casi di mimetismo fiorale in orchidee australiane

Daniela Scaccabarozzi È Post-Doctoral Research Fellow presso l’Università di Uppsala (Svezia) e Adjunct Researcher presso la Curtin University (Australia). La sua ricerca spazia dalla biologia dell’impollinazione delle piante, concentrandosi su orchidee e colture autoctone (es. Cacao e Vaniglia), alla biologia delle api. Daniela ha ottenuto un doppio dottorato di ricerca presso la Curtin University e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, finanziato da una borsa di studio internazionale strategica. Ha un background come project manager per istituzioni governative, ONG e industrie in Italia, Perù e Australia. Durante il suo percorso di ricerca, Daniela ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tra cui il programma post- doctoral Talent-Introduction Program del governo cinese e l’Endeavour Fellowship del governo australiano.

Attrazione fatale: colori e impollinatori nel complesso mondo dei segnali dei fiori

Paolo Biella È attualmente Ricercatore a tempo determinato e docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze. Ha ampi interessi scientifici: è specialista di interazioni ecologiche tra impollinatori e piante, di conservazione della natura e di tassonomia di api. Al momento si sta concentrando principalmente sull’impatto dei disturbi antropici o naturali sui servizi ecosistemici e sugli effetti collaterali sulla biodiversità funzionale e sulle interazioni tra le specie. Nella sua ricerca integra metodologie innovative (DNA barcoding, fitochimica, analisi morfologiche) con modellistica statistica. È attivo anche nel campo della conservazione delle specie, studiando la biologia dell’impollinazione delle piante in via di estinzione e gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ecologia e sulla distribuzione di alcune specie di api. Ad esempio, nel 2018 ha collaborato alla Lista rossa delle api italiane minacciate. Inoltre, è coinvolto in progetti di ricerca internazionali e in accordi di ricerca scientifica. Ha presentato i suoi studi a convegni internazionali e pubblicato numerosi studi su riviste specializzate. È stato il principale organizzatore di un convegno internazionale (ABIM, Alpine Bombus International Meeting, edizioni 2016, 2018 e 2020). È anche attivo in divulgazione su argomenti scientifici, ha un sito web personale (https://pbiella.wixsite.com/pbiella).

Domande & Risposte della seconda sessione

Marco Ferrari modera il dibattito con il pubblico. Intervengono i relatori: Stefano Scali, Paolo Biella, Daniela Scaccabarozzi , Gentile Francesco Ficetola, Benedetta Barzaghi.

Color carne

Cristina Muccioli Nata a Milano nel ’68 dove vive e lavora, Cristina Muccioli è critico d’arte e curatore in Italia e all’estero. Insegna Etica della Comunicazione, Fenomenologia dell’Immagine ed Estetica all’Accademia di Belle Arti di Brera. Insegna Antropologia Culturale, Sociologia, Psicologia della Moda e Psicologia del Design in italiano e in inglese  all’Istituto Marangoni di Milano. La sua ricerca è focalizzata sugli intrecci tra arte e scienza, antropologia e critica d’arte e filosofia, per leggere le opere nei loro contesti, originari e ibridati con altri tempi. Tra le sue pubblicazioni, Estetica del vero. Idee e immagini della verità nella storia dell’arte, Prospero ed. Milano; Gemalte Tiere (Animali dipinti) Shirmer Mosel Ed; La bellezza possibile -saggio all’interno del volume Un veleno che cura. Usi e abusi della tossina botulinica, Carocci Ed.; Il ritorno delle emozioni. Un lieto evento, postfazione per il volume Il cervello irriverente, Laterza Ed.); Impresa gotica, introduzione agli scritti di Sugerius, Edizioni Dedalus, Milano; Palingenesi del fuoco Fondazione Mudima Ed., per la personale di Pietro Coletta. L’estetica della luce (Per Arte corrente: le immagini e le parole della scienza; Università di Pavia 2017).


VENERDÌ 10 FEBBRAIO

(In)visibili: i colori in natura attraverso la fotografia

Marco Colombo è naturalista e fotografo. Laureato in Scienze Naturali, guida ambientale escursionistica e istruttore di immersione subacquea, si occupa di divulgazione scientifica. Le sue immagini e storie sono state pubblicate sulle principali riviste del settore, come National Geographic (Italia), BBC Wildlife, Nat’Images, Unterwasser e Focus Wild, ed è consulente scientifico di Geo su Rai3. Ha scoperto una nuova specie di ragno e le sue foto sono state premiate nei principali concorsi internazionali, tra i quali tre volte al Wildlife Photographer of the Year. Tiene regolarmente conferenze e corsi di biologia e fotografia, ed è docente al Master di comunicazione scientifica dell’Università dell’Insubria. Autore di sette libri; una selezione di suoi lavori è visionabile su www.calosoma.it

Il colore degli uomini: la pigmentazione cutanea tra evoluzione e antropologia

Daniele Gibelli è professore associato di Anatomia Umana presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute – l’Università degli Studi di Milano. I suoi campi di ricerca riguardano lo studio delle varianti anatomiche in ambito scheletrico, l’acquisizione e l’analisi 3D di elementi ossei, l’antropologia fisica e lo studio della variabilità anatomica finalizzata all’identificazione personale di resti scheletrici. È autore di oltre 150 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.

Il potenziamento delle capacità sensoriali umane tramite lo sviluppo tecnologico


Marco Ciarambino
è ricercatore presso Leonardo S.p.A., dove sviluppa sistemi avanzati di percezione per la comprensione dell’ambiente esterno per gli elicotteri di nuova generazione. Dopo la laurea in ingegneria spaziale, ha fatto ricerca in ambito spazio per due anni al Politecnico di Milano. Successivamente, si è dedicato alla visione artificiale presso Checkout Technologies Srl (ora acquisita da Standard Cognition Corp.), per poi trascorrere due anni come ingegnere per il volo autonomo presso Volocopter, in Germania.

Domande & Risposte del 10 febbraio

Andrea Varani modera il dibattito con il pubblico. Intervengono i relatori: Marco Colombo, Daniele Gibelli, Marco Ciarambino.