Un anello mancante nell’evoluzione umana

Lo annunciano dalle pagine di Nature i famosi paleoantropologi Berhane Asfaw e Tim White, insieme ad un nutrito gruppo di collaboratori. Cio’ che rende davvero importante questo ritrovamento, e’ il fatto che per la prima volta e’ possibile collegare la prima fase evolutiva umana con la seconda: questi fossili, datati tra 4.1 e 4.2 milioni di anni, presentano caratteristiche anatomiche

Lo annunciano dalle pagine di Nature i famosi paleoantropologi Berhane Asfaw e Tim White, insieme ad un nutrito gruppo di collaboratori. Cio' che rende davvero importante questo ritrovamento, e' il fatto che per la prima volta e' possibile collegare la prima fase evolutiva umana con la seconda: questi fossili, datati tra 4.1 e 4.2 milioni di anni, presentano caratteristiche anatomiche intermedie tra l'ominide primitivo Ardipithecus ramidus, gia' scoperto da White nel 1992, e Australopithecus afarensis (ricordate Lucy, scoperta da Donald Johansson nel 1974?). Australopithecus anamensis era gia' stato scoperto nel 1965 in Kenya, nella regione del Lago Turkana, e venne classificato definitivamente solo nel 1995: le sue caratteristiche anatomiche, cosi' simili a quelle di Australopithecus afarensis, suggerivano un possibile legame diretto delle due specie: secondo gli autori di questa ricerca, oggi esiste la prova definitiva di cio', avendo finalmente trovato esemplari delle due specie nella stessa zona. Secondo i dati stratigrafici acquisiti, inoltre, il genere Australopithecus si sarebbe rapidamente evoluto da Ardipithecus, in meno di 200.000 anni, con una mutua esclusione temporale dei due gruppi.Australopithecus anamensis viveva ancora nella foresta, come indica la paleoecologia del luogo: solo le specie successive cominciarono ad allontanarsi da essa. Il ritrovamento di tre specie di ominidi direttamente legate tra loro, insieme a tutti gli altri ritrovamenti che si sono registrati nella zona, permettono a buon diritto di assegnare all'Etiopia, e in particolare alla regione dell'Afar, il titolo di "culla dell'umanita".Resta comunque ancora acceso il dibattito tra gli antropologi circa il ruolo di Australopithecus nell'evoluzione umana, e cioe' da quale delle specie finora scoperte, se non da una specie ancora da scoprire, si sia poi evoluto il genere Homo.
Paola Nardi