Una storia di convivenza

L’evoluzione dei mammiferi è una fra le storie più studiate del nostro passato, ma fino ad ora era stata prestata poca attenzione a coloro che più strettamente convivono con i mammiferi: la flora batterica. Si stima che il corpo adulto di un uomo sia colonizzato da miliardi di microbi, che contribuiscono in modo importante a creare quello che ormai viene

L’evoluzione dei mammiferi è una fra le storie più studiate del nostro passato, ma fino ad ora era stata prestata poca attenzione a coloro che più strettamente convivono con i mammiferi: la flora batterica. Si stima che il corpo adulto di un uomo sia colonizzato da miliardi di microbi, che contribuiscono in modo importante a creare quello che ormai viene definito il metagenoma umano, poiché con i loro geni permettono di svolgere funzioni metaboliche che l’uomo non è in grado di compiere. Per rispondere a varie domande sul ruolo della flora batterica nella vita e nella salute umana, il National Institutes of Health ha recentemente varato l’International Humane Microbiome Project.

Nel report presentato su Science da Ley e colleghi, viene condotta un’analisi di network sulle sequenze del RNA ribosomiale 16S proveniente da campioni fecali umani e di 56 altre specie di mammiferi di diversa provenienza. Le sequenze sono state confrontate fra loro, per mappare le varie popolazioni microbiche rispetto alla dieta degli organismi ed alla loro filogenesi.

I risultati dimostrano che organismi appartenenti alla stessa specie, anche se provenienti da località separate, ospitano comunità microbiche molto più simili rispetto ad organismi non conspecifici. Anche la separazione fra microbi provenienti da organismi con diverse abitudini alimentari è risultata significativa e ha permesso di aggiungere un parametro utile alla classificazione di mammiferi erbivori, carnivori ed onnivori.

In base a questi risultati si può ipotizzare l’evoluzione convergente non solo dei mammiferi che condividono la stessa dieta e che adattano la propria morfologia intestinale al loro stile alimentare, ma anche delle comunità batteriche da loro ospitate, che arrivano a condividere le stesse caratteristiche in specie diverse ma dalle abitudini simili. La suddivisione mostrata dalle comunità microbiche riflette la filogenesi dei mammiferi, suggerendo una stretta relazione evolutiva e questo rappresenta uno fra i primi importanti risultati ottenuti dallo Human Microbiome Project.

Silvia Demergazzi

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons