Visioni e conversioni ecologiche

Lunedì 5 dicembre, all’Accademia delle Scienze di Torino, si terrà una “Lectio magistralis” del prof. Ferdinando Boero sull’attuale riduzione della biodiversità

VISIONI E CONVERSIONI ECOLOGICHE
La scienza di “Metà della terra” di Edward Osborne Wilson  si confronta con “Laudato sì” di Papa Francesco per salvare la Terra e la sua biodiversità

“Lectio magistralis” del prof. Ferdinando Boero

Lunedì 5 dicembre 2016 – ore 17
Accademia delle Scienze – Sala Mappamondi
Via Accademia delle Scienze, 6 – Torino


Il Museo Regionale di Scienze Naturali
ha il piacere di presentare, lunedì 5 dicembre alle ore 17 all’Accademia delle Scienze in  Sala Mappamondi, la “Lectio magistralis” dal tema: VISIONI E CONVERSIONI ECOLOGICHE, tenuta da Ferdinando Boero, professore di Zoologia all’Universita del Salento, associato all’Istituto di Scienze Marine del CNR, Presidente del Consiglio Scientifico  della Stazione Zoologica di Napoli, membro dell’ European Marine Board e dell’European Academies Scientific Advisory Council.

La Terra è l’unico pianeta  ad oggi conosciuto che possiede un insieme di condizioni  tali da permettere la nostra vita e quella di milioni di altri organismi viventi. Così sul nostro pianeta, nel corso di miliardi di anni, attraverso importanti fenomeni evolutivi e estinzioni,  è avvenuto il differenziamento di un’enorme varietà di organismi viventi che oggi popolano tutti i principali ambienti del Pianeta. Questa preziosa e affascinante ricchezza è stata definita “biodiversità”.

Sfortunatamente l’impatto dell’uomo sta incidendo pesantemente sull’equilibrio della biosfera. A causa della continua distruzione di habitat, dell’inquinamento di aria, suolo e corsi d’acqua, del cambiamento climatico, dell’introduzione di specie invasive e dello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali si sta verificando una significativa diminuzione di biodiversità. Quando la domanda dell’uomo eccede quanto disponibile, quando si sorpassano i limiti ecologici, si erode la salute stessa del sistema vivente Terra. In ultima analisi, questa perdita minaccia lo stesso benessere dell’umanità.

Uno dei più importanti biologi ambientalisti del mondo Edwar Osborne Wilson, con The Creation, scrisse una lettera a un ipotetico pastore battista per rimarcare quanto sia importante salvaguardare la natura. Papa Francesco, con Laudato sì, chiede a sua volta una conversione ecologica. L’appello di Wilson è stato ascoltato e la più importante autorità religiosa dell’occidente chiede a tutti, religiosi e no, di convertirsi all’ecologia. E’ un fatto epocale: la religione si converte all’ecologia. Resta da convincere il mondo della politica e i cittadini tutti.

Wilson, nel frattempo, nel suo recente volume “Metà della terra”, chiede di salvare almeno metà del nostro pianeta.

L’Unione Europea ha fatto di più. Con la definizione di “Buono Stato Ambientale” impegna tutti gli stati dell’Unione a ottenere buone condizioni ambientali in tutte le acque europee. Non in una porzione, in tutte. Sarebbe un enorme passo avanti, vista l’estensione dell’ambiente marino (il 70% del pianeta).Questa filosofia dovrà essere applicata anche agli ecosistemi terrestri, in modo che la nostra specie possa tornare a vivere in armonia con la natura.

Introduce:
Camillo Vellano, Biologo, già Professore Ordinario di Anatomia Comparata nell’Università di Torino,  Socio dell’Accademia delle Scienze, conservatore onorario del MRSN.

Interventi di:
Gaetano Capizzi, Direttore CinemAmbiente
Franco Andreone, Zoologo al Museo Regionale di Scienze Naturali, co-chair dell’IUCN Amphibian Specialist Group/Madagascar, membro del Comitato Scientifico WWF Italia.

Nel corso della serata verranno proiettati i cortometraggi Le foreste e l’uomo e Desertificazione di Yann Arthus Bertrand, a cura di  Cinemambiente e Fondazione GoodPlanet.