L’ID vietato a Dover, Pennsylvania

L’Intelligent Design è da oggi incostituzionale in Pennsylvnia…ecco la sentenza del giudice John E. Jones della corte distrettuale di Harrisburg

Con una corposa sentenza di 139 pagine (che si può leggere in Pdf per esempio qui) il giudice monocratico John E. Jones della corte distrettuale di Harrisburg, in Pennsylvania, Stati Uniti, ha deciso che nel distretto scolastico di Dover, sempre in Pennsylvania, è incostituzionale insegnare la cosiddetta teoria del progetto intelligente (Intelligent design – ID), perché in realtà si tratta semplicemente di creazionismo mascherato. Il processo è stato originato dalla denuncia di alcuni genitori contro il Board of Education (l’Ufficio per l’educazione, di nomina elettiva) del distretto di Dover, che ha imposto l’insegnamento ad alternative all’evoluzionismo, citando tra le altre “teorie” solo l’Intelligent Design, e suggerendo la lettura di un libro creazionista, Of pandas and people. La sentenza afferma che: “Abbiamo concluso che [ID] non è scienza e inoltre non può essere separato dai suoi antecedenti di creazionismo, e quindi religiosi“. Così facendo, il Board of Education è andato contro alla separazione tra stato e religione, una delle basi della costituzione degli Stati Uniti. Parecchi passi della sentenza ricalcano quasi alla lettera le posizioni più vicine alla scienza e all’evoluzionismo e, anche a detta dei commentatori americani, il giudice ha afferrato in pieno la differenza tra una teoria, com’è quella dell’evoluzione per selezione naturale, e un’accozzaglia di critiche raccolte (pur senza averne l’aria) dietro la bandiera dell’opposizione ideologica all’evoluzionismo moderno. Per esempio afferma che pur incoraggiando gli studenti ad affrontare la scienza con sguardo critico, offre come unica alternativa all’evoluzionismo moderno la versione biblica della creazione. Altri passi interessanti sono i seguenti: “E’ vero che la teoria Darwiniana dell’evoluzione è imperfetta. Il fatto però che una teoria scientifica non possa spiegare ogni punto della realtà non dovrebbe essere preso come pretesto per infilare nelle lezioni di scienze ipotesi alternative fondate sulla religione o di presentare in modo falso proposizioni scientifiche dalla base solidissima.” Il giudice conclude stigmatizzando la “sorprendente scempiaggine” della decisione originaria del Board of education (che ha fatto spendere al Board parecchi soldi pubblici in seguito alla causa), ed escludendo anche che alcune affermazioni, come l’incompatibilità tra teoria dell’evoluzione e credo religioso, abbiano cittadinanza nella scuola o nella società. In linea teorica la sentenza ha valore solo per quanto riguarda il Board of Education di Dover, e quindi altri Stati e altri distretti potrebbero ignorarla. Ma a detta di tutti commentatori, è una sentenza molto forte e altamente motivata, difficile da contestare. Cosa ne dice adesso il cardinale Schoenborn?

Marco Ferrari Il creazionismo non è scienza, vietato nelle scuole americane .

Il sito di la Repubblica online rilancia la notizia. Dalla BBC Da l’Unità