The Birth of Species

Nel documentario “The Birth of Species”, il biologo e paleontologo americano Niles Eldredge, con l’aiuto di altri scienziati e storici della scienza, ripercorre la nascita della biologia evoluzionistica dal 1801 fino al presente

Che cos’è una specie? Quali sono i tempi e i modi di questo processo? Quanto è valido il resoconto della documentazione fossile? Qual è il modello evolutivo ad albero adeguato a descrivere la storia della vita sulla Terra? La storia dei tentativi di rispondere a queste domande è ripercorsa da Niles Eldredge all’interno del documentario The Birth of Species diretto da Stefano Dominici. In esso scienziati e storici della scienza ripercorrono il dibattito sviluppatosi a partire dalle riflessioni sulla documentazione fossile di Cuvier, Lamarck e Brocchi. Centrale non poteva non essere la figura di Darwin, del quale sono ricostruite le influenze ricevute durante il suo periodo di studio a Edimburgo e Cambridge, e le sue prime speculazioni all’interno dei Transmutation notebooks, dove comprese l’importanza dell’isolamento geografico, pensò alle specie come ad un individuo e titubò attorno all’idea di un processo evolutivo saltazionale. Ma come è noto alla storia passò la sua teoria della discendenza con modificazioni per selezione naturale in un’ottica gradualista e si dovettero attendere più di 70 anni affinché genetisti, naturalisti e paleontologi riscoprissero e rivalutassero quei primi schemi che tanto lo avevano suggestionato, e che, forse, ingiustamente erano stati accantonati. L’alternativa che si affacciò alla storia, contro il gradualismo, furono gli equilibri punteggiati proposti da Eldredge e Gould, la cui elaborazione viene ripercorsa proprio da Eldredge in prima persona. Attraverso gli equilibri punteggiati avvenne una rivalutazione del valore dell’informazione contenuta nella documentazione geologica, e tornarono, anche se un poco trasmutati anch’essi, quei concetti con cui Darwin aveva giocato nei suoi taccuini: le specie sono entità reali, con una propria storia dai confini quasi discreti per le quali si possono pensare dei fenomeni selettivi (species selection), le stasi assumono una consistenza reale e infine eventi fisici, apparentemente indipendenti, vengono a riassumere un ruolo causale nei processi macroevolutivi dalla storia della vita.

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