Il mare non è la solita minestra riscaldata
Il cambiamento climatico ha effetto sui processi biologici dal livello genetico a quello ecosistemico. In particolare, un recente riscaldamento del Nord-Est dell’Atlantico ha causato degli spostamenti nella distribuzione di alcune specie ittiche lungo i gradienti latitudinali e batimetrici, ma questi cambiamenti, come predetto da alcuni modelli, possono essere impediti: i movimenti delle popolazioni ittiche non possono prescindere infatti da habitat […]
Il cambiamento climatico ha effetto sui processi biologici dal livello genetico a quello ecosistemico. In particolare, un recente riscaldamento del Nord-Est dell’Atlantico ha causato degli spostamenti nella distribuzione di alcune specie ittiche lungo i gradienti latitudinali e batimetrici, ma questi cambiamenti, come predetto da alcuni modelli, possono essere impediti: i movimenti delle popolazioni ittiche non possono prescindere infatti da habitat adatti.
Uno studio pubblicato su Current Biology ha mappato l’impatto del riscaldamento globale nelle specie ittiche di rilevanza commerciale della piattaforma continentale europea, dimostrando la risposta al riscaldamento nel 72% delle specie più comuni. A differenza di quanto ci si aspettava, però molte specie sono aumentate in abbondanza. Questo studio indica con chiarezza la necessità di una riorganizzazione della gestione delle risorse alieutiche a livello globale.
Giorgio Tarditi Spagnoli
Riferimenti:
Stephen D. Simpson, Simon Jennings, Mark P. Johnson, Julia L. Blanchard, Pieter-Jan Schön, David W. Sims, Martin J. Genner, Continental Shelf-Wide Response of a Fish Assemblage to Rapid Warming of the Sea. Current Biology, , Available online 15 September 2011,
Riferimenti:
Stephen D. Simpson, Simon Jennings, Mark P. Johnson, Julia L. Blanchard, Pieter-Jan Schön, David W. Sims, Martin J. Genner, Continental Shelf-Wide Response of a Fish Assemblage to Rapid Warming of the Sea. Current Biology, , Available online 15 September 2011,