AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA
Verranno naturalmente celebrati i 150 anni dalla scoperta dell’uomo di Neanderthal, cioè in sostanza dalla nascita della paleoantropologia e dello studio sistematico dell’evoluzione ominide, con la tavola rotonda Buon compleanno, Neanderthal! alla quale prendono parte il paleoantropologo della Sapienza di Roma Giorgio Manzi, il responsabile del Museo di Anatomia umana dell’Università degli Studi di Torino Giacomo Giacobini, e il grande […]
Verranno naturalmente celebrati i 150 anni dalla scoperta dell’uomo di Neanderthal, cioè in sostanza dalla nascita della paleoantropologia e dello studio sistematico dell’evoluzione ominide, con la tavola rotonda Buon compleanno, Neanderthal! alla quale prendono parte il paleoantropologo della Sapienza di Roma Giorgio Manzi, il responsabile del Museo di Anatomia umana dell’Università degli Studi di Torino
Due i principali convegni internazionali a carattere evoluzionistico. Di storia naturale discuteremo da un punto di vista microevolutivo il primo sabato pomeriggio del Festival e da un punto di vista macroevolutivo il secondo sabato pomeriggio del Festival. Il 28 ottobre, alle 14.00, si parlerà di genomica evoluzionistica in un incontro organizzato in collaborazione con la FISV – Federazione Italiana Scienze della Vita, alla presenza di Guido Barbujani,
Tra i protagonisti del festival c’è anche il biologo Sean Carroll, che, accompagnato da
A cavallo fra evoluzione biologica e culturale, dibatteremo anche della controversa disciplina della Memetica e del concetto di “meme”. Ne discuteranno al Festival Susan Blackmore, autore de La macchina dei memi, ed Elsa Addessi, vincitrice dell’edizione 2005 del premio L’Oréal Unesco for Women in Science, in una conferenza celebrativa del trentennale della pubblicazione de Il gene egoista dell’etologo Richard Dawkins, che introdusse il concetto di meme per descrivere l’unità replicativa di base dell'evoluzione culturale umana analoga al gene per l’evoluzione biologica.
Sul fronte degli studi sull’evoluzione della mente e del linguaggio umani, l’antropologo e neurologo di Berkeley Terrence Deacon, autore di un ottimo volume quale La specie simbolica, racconterà al pubblico del Festival che l’evoluzione del linguaggio ha conosciuto un grado di complessità crescente promosso dal progressivo passaggio ad ordini logici sempre più astratti: non c'è mai stato un tempo in cui vi era una mente umana ancora priva di linguaggio, e viceversa. Quella, semplicemente, non era ancora una mente umana. Di menti umane e menti animali parlerà poi l’etologo e brillante divulgatore
E poi ancora molti altri incontri, laboratori, spettacoli e approfondimenti: sulla didattica dell’evoluzione e l’educazione ambientale proposta da Legambiente il 6 novembre con, fra gli altri,
Segretario del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza di Genova
È Ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza. Saggista, presentatore e autore televisivo e teatrale, È direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione, e di Il Bo Live, web magazine dell’Università di Padova. Collabora con Il Corriere della Sera e con le riviste Le Scienze, Micromega e L’Indice dei Libri. Il suo sito web è https://telmopievani.com/