Aprire la scatola di Annie

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Il produttore Jeremy Thomson, vincitore del premio Oscar per L’Ultimo imperatore, sta portando avanti il progetto di fare rivivere Charles Darwin sul grande schermo in occasione del suo 200esimo compleanno nel 2009. Il film si intitolerà Annie’s Box, come il libro a cui si ispira. La biografia del naturalista inglese scritta dal pronipote Randall Keynes, ha come sottotitolo “Darwin, sua […]

Il produttore Jeremy Thomson, vincitore del premio Oscar per L’Ultimo imperatore, sta portando avanti il progetto di fare rivivere Charles Darwin sul grande schermo in occasione del suo 200esimo compleanno nel 2009. Il film si intitolerà Annie’s Box, come il libro a cui si ispira. La biografia del naturalista inglese scritta dal pronipote Randall Keynes, ha come sottotitolo “Darwin, sua figlia e l’evoluzione umana”. (Il libro è stato tradotto da Einaudi e sarà in libreria il 5 giugno col titolo “Casa Darwin”, nota aggiunta oggi 14 marzo 2007)

Annie’s Box parla della breve vita e della prematura morte di Annie, la maggiore delle figlie di Darwin, che a dieci anni morì di tubercolosi. Ciò avvenne nel periodo in cui Darwin stava lavorando alla stesura della sua grande opera, l’Origine delle specie. Questo evento segnò profondamente la vita di Darwin. La scatola a cui ci si riferisce nel titolo, è un contenitore in cui furono riposti lettere, appunti e altri oggetti quando Annie morì.

L’immagine che emerge dal libro, e quindi che ci si aspetta anche dal film, è un ritratto evocativo della famiglia Darwin e del periodo in cui essi vissero. “Si tratta di una storia molto interessante di cui occuparsi, anche a causa dell’attuale dibattito con le correnti creazioniste”, dice Thomson.

Le voci per ora dicono che il produttore ha contattato lo sceneggiatore di Happy Feet, John Collee, e il regista John Amiel.

Chiara Ceci