Chi sta con gli emù impara a …. camminare come i dinosauri!!!
Ci troviamo al Red Gulch Dinosaur Tracksite, nel Wyoming settentrionale: le impronte corrispondono a teropodi carnivori (ad esempio il Carmelopodus) del Giurassico medio, della grandezza di un uomo e con una tipica andatura bipede. Cosa ci raccontano le impronte? Se l’e’ chiesto soprattutto Brent Breithaupt, curatore del Museo Geologico della University of Wyoming, e ha concluso che l’animale odierno che piu’ […]
Ci troviamo al Red Gulch Dinosaur Tracksite, nel Wyoming settentrionale: le impronte corrispondono a teropodi carnivori (ad esempio il Carmelopodus) del Giurassico medio, della grandezza di un uomo e con una tipica andatura bipede. Cosa ci raccontano le impronte? Se l’e’ chiesto soprattutto Brent Breithaupt, curatore del Museo Geologico della University of Wyoming, e ha concluso che l’animale odierno che piu’ si avvicina all’andatura di questi misteriosi dinosauri e’ Dromaius novaehollandiae, l’emù. Gli emù, struzioniformi con caratteristiche anatomiche molto vicine a quelle degli antichi teropodi del Wyoming, inetti al volo e con zampe a tre dita, vivono protetti da severe leggi in Australia, a causa dell’elevato rischio di estinzione, ma si trovano anche in un comodo ranch del vicino stato del Colorado: essi si muovono con un caratteristico passo “danzato”. Una caratteristica misteriosa del Red Gulch Dinosaur Tracksite consisteva in tracce in cui le posizioni delle zampe si “incrociavano”: ebbene, gli emù hanno un comportamento molto simile, dove la zampa sinistra si incrocia con quella destra, a causa di una posizione sempre molto ravvicinata delle due zampe durante il movimento. Infine, gli emù mostrano di interrompere improvvisamente la loro andatura per osservare l’ambiente circostante: un comportamento esattamente identico lo si evince dalle tracce lasciate dai dinosauri di Red Gulch. Anche le domande sulle caratteristiche sociali dei teropodi del Giurassico hanno potuto trovare risposta: dal quadro globale delle tracce si evince che questi dinosauri si muovevano in gruppi non troppo numerosi costituiti da giovani e adulti, probabilmente appartenenti allo stesso nucleo familiare. Tutte le osservazioni sono state condotte e documentate attraverso tecniche di fotogrammetria, con sensibilita’ nell’ordine del millimetro, completate poi da modellizzazioni al computer.
Breithaupt ha presentato il suo lavoro di ricerca al Meeting Annuale della Geological Society of America, con un seminario dal titolo: Where & when walking with emus: insights into dinosaur traking in the 21st century
Paola Nardi