Cinque specie di uccelli estinte nelle Azzorre prima del viaggio di Darwin
Un recente studio ha svelato al mondo cinque specie di uccelli vissute 500 anni prima del viaggio del Beagle nell’arcipelago delle Azzorre
Dopo più di quattro anni in giro per il mondo, nel 1836 Charles Darwin approdò nell’arcipelago delle Azzorre e, come noto, osservò diverse specie di uccelli, che lo aiutarono a comprende i meccanismi dell’evoluzione. Tuttavia, se egli avesse potuto compiere analisi approfondite su reperti fossili o compiere il viaggio solo alcune centinaia di anni prima, avrebbe potuto scoprire specie di uccelli indigeni molto più singolari. Un recente studio, infatti, ha permesso di aggiungere cinque specie di uccelli ormai estinte a quelle finora note alla scienza, due provenienti da Madeira e tre dalle Azzorre.
Come ha spiegato Josep Antoni Alcover, ricercatore CSIC dell’Istituto Mediterraneo di Studi Avanzati e coautore dello studio, le specie scoperte si sarebbero estinte molto recentemente, in quanto avrebbero vissuto fino al XV secolo. Inoltre, il gruppo di ricercatori pensa che tale estinzione sia dipesa, o quantomeno sia stata fortemente favorita, dall’arrivo su queste isole di comunità umane: caccia diretta o introduzione di animali, quali topi, ratti e gatti, ne avrebbero causato l’estinzione.
Le cinque specie identificate dalle analisi dei ritrovamenti fossili, pubblicate sulla rivista Zootaxa, sono tutte appartenenti allo stesso genere e dai dati, come spiegato dagli autori, si ipotizza abbiano origine dalla specie Rallus aquaticus, che avrebbe colonizzato queste isole nel passato. Rallus lowei, la più robusta delle specie descritte, era incapace di volare e tipica di Madeira. Rallus adolfocaesaris era una specie più aggraziata ma sempre incapace di volare, viveva invece esclusivamente sull’isola di Porto Santo; Rallus carvaoensis era una specie di piccole dimensione ma probabilmente abbastanza robusta, con una particolarità di possedere il becco ricurvo. Era tipica dell’Isola di São Miguel. Rallus montivagorum, ancora capace di volare sebbene per corte distanze, era tipica dell’Isola di Pico. Rallus minutus, la piccola di tutte, ma robusta e con gambe molto corte, non era in grado di volare e viveva sull’Isola di São Jorge.
Quello che emerge chiaramente dall’analisi dei reperti è quindi che queste nuove specie avevano perso progressivamente le loro abilità di volo, probabilmente a causa della mancanza di grossi predatori nell’habitat in cui vivevano. Come le specie affini attuali, esse infatti abitavano le zone in prossimità di acque basse, in cui tendevano spesso a camminare per trovare cibo e nidificare.
L’importante scoperta permette agli esperti di studiare l’evoluzione di queste specie e anche le fasi del processo di estinzione che le ha contraddistinte. Questi fossili, inoltre, sono un’importante testimonianza della varietà della fauna nativa del luogo e delle molteplici specie di animali che abitavano queste isole in passato.
Riferimenti:
Josep Antoni Alcover, Harald Pieper, Fernando Pereira, Juan Carlos Rando. Five new extinct species of rails (Aves: Gruiformes: Rallidae) from the Macaronesian Islands (North Atlantic Ocean), Zootaxa, 22 January 2015.
Credit: José Antonio Peñas (Sinc)