Consequences of the flawed standards in Texas?
Prima di questa decisione sarebbe stato pericoloso, per un insegnante o una commissione locale, invitare gli studenti a leggere libri creazionisti. In Pennsylvania la commissione scolastica distrettuale di Dover ci aveva provato, e il tribunale l’ha condannata (anche al pagamento di un milione di dollari di spese processuali…) in un processo che ha anche svelato come l’ID fosse semplicemente una […]
Prima di questa decisione sarebbe stato pericoloso, per un insegnante o una commissione locale, invitare gli studenti a leggere libri creazionisti. In Pennsylvania la commissione scolastica distrettuale di Dover ci aveva provato, e il tribunale l’ha condannata (anche al pagamento di un milione di dollari di spese processuali…) in un processo che ha anche svelato come l’ID fosse semplicemente una mimetizzazione del creazionismo biblico.
Un articolo nel sito del NCSE (“Consequences of the flawed standards in Texas?”) racconta come si stia cercando di riparare al guaio, togliendo a questa commissione nazionale quel potere che ha usato così male, mettendo a rischio la formazione scientifica di un’intera generazione. Attualmente ci sono quindi ben 6 proposte di legge che intendono porre limiti al potere dello “state board of education”: “it is not only with respect to evolution that the board’s actions have been controversial, but the recent decision about the state science standards seems to have been the last straw”.
Il 14/4/09 Lauri Lebo, una giornalista che aveva scritto un libro (“The Devil in Dover”) sul processo di Harrisburg, ha evidenziato sulla rivista Religion dispatches (“As Goes Texas, So Goes the Nation “ – bella la fantasiosa immagine utilizzata …) l’importanza del Texas nell’editoria scolastica dell’intero paese, dato che questo stato sceglie e acquista direttamente un’enorma qauntià di libri scolastici (“With the second largest textbook budget in the nation, publishers are paying close attention”).
Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe credere, c’è sempre qualche stato USA che fa di peggio… proprio oggi un quotidiano della Louisiana informa che al senato dello stato è stata depositata una folle proposta di legge (“Human-animal hybrid ban sought at Louisiana session”) che, il proponente lo ammette, “The archbishop of New Orleans asked me to file it”. Scopo della legge è drastico: evitare “to mix human and animal cells in a Petri dish for scientific research purposes”; certamente ignorando che questo avviene da anni, come si ricorda in alcuni dei commenti all’articolo.
Tratto da L’antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti
Un articolo nel sito del NCSE (“Consequences of the flawed standards in Texas?”) racconta come si stia cercando di riparare al guaio, togliendo a questa commissione nazionale quel potere che ha usato così male, mettendo a rischio la formazione scientifica di un’intera generazione. Attualmente ci sono quindi ben 6 proposte di legge che intendono porre limiti al potere dello “state board of education”: “it is not only with respect to evolution that the board’s actions have been controversial, but the recent decision about the state science standards seems to have been the last straw”.
Il 14/4/09 Lauri Lebo, una giornalista che aveva scritto un libro (“The Devil in Dover”) sul processo di Harrisburg, ha evidenziato sulla rivista Religion dispatches (“As Goes Texas, So Goes the Nation “ – bella la fantasiosa immagine utilizzata …) l’importanza del Texas nell’editoria scolastica dell’intero paese, dato che questo stato sceglie e acquista direttamente un’enorma qauntià di libri scolastici (“With the second largest textbook budget in the nation, publishers are paying close attention”).
Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe credere, c’è sempre qualche stato USA che fa di peggio… proprio oggi un quotidiano della Louisiana informa che al senato dello stato è stata depositata una folle proposta di legge (“Human-animal hybrid ban sought at Louisiana session”) che, il proponente lo ammette, “The archbishop of New Orleans asked me to file it”. Scopo della legge è drastico: evitare “to mix human and animal cells in a Petri dish for scientific research purposes”; certamente ignorando che questo avviene da anni, come si ricorda in alcuni dei commenti all’articolo.
Tratto da L’antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti