Così Darwin spiega Dio

Ottimo fin dall’incipit, che sottolinea il ruolo di uno delle principali caratteristiche che la nostra specie ha ulteriormente sviluppato ma già presente nei primati, la curiosità: “Tutto deve avere per noi una spiegazione. Ogni spiegazione che ci danno o che ci diamo, la accogliamo con una grande soddisfazione e un vero sollievo psicologico. Perché ne abbiamo bisogno. Non possiamo vivere […]

Ottimo fin dall’incipit, che sottolinea il ruolo di uno delle principali caratteristiche che la nostra specie ha ulteriormente sviluppato ma già presente nei primati, la curiosità: “Tutto deve avere per noi una spiegazione. Ogni spiegazione che ci danno o che ci diamo, la accogliamo con una grande soddisfazione e un vero sollievo psicologico. Perché ne abbiamo bisogno. Non possiamo vivere senza spiegazioni. Che sono poi di due grandi tipi: che cosa ha causato o causerà un dato evento e con quale scopo ciò è accaduto o accadrà”.

Bello e pure utile (anche se un po’ angosciante) l’auspicio di dover usare questo libro come “un potente antidoto alle tonnellate di sciocchezze, più o meno intellettualmente raffinate e finemente argomentate, che ci toccherà di ascoltare in questo 2009, anno darwiniano per eccellenza, contro Darwin e le affermazioni del darwinismo nel suo complesso”.

Sempre sul Corriere un altro articolo (“DOPPIO ANNIVERSARIO DI CELEBRAZIONI (E DI POLEMICHE) “) con informazioni sulle iniziative in corso in Italia durante il 2009. Si cita anche il sito web di Pikaia e le mostre in preparazione a Roma (dal 12 febbraio) e a Milano.

 

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti