Creation

Il titolo del film sembra decisamente di buon auspicio: possiamo sperare che la creatività dei meccanismi intuiti da Darwin associ sempre più il termine “creazione” all’origine delle specie per meccanismi naturali, facendo dimenticare che “creazione” per la chiesa è un termine teologico che molti usano in modo scorretto.Lo sanno tutti che “creazione divina” ed evoluzione sono eventi ben diversi: la […]

Il titolo del film sembra decisamente di buon auspicio: possiamo sperare che la creatività dei meccanismi intuiti da Darwin associ sempre più il termine “creazione” all’origine delle specie per meccanismi naturali, facendo dimenticare che “creazione” per la chiesa è un termine teologico che molti usano in modo scorretto.

Lo sanno tutti che “creazione divina” ed evoluzione sono eventi ben diversi: la “creazione divina” sempre più si rivela un mito o un simbolo non dimostrabile, mentre  l’evoluzione biologica (di cui si è occupato Darwin) è un meccanismo costituito da una sequenza infinita e complessa di eventi biologici ormai dimostrati, che inizia DOPO l’origine della vita, che a sua volta è iniziata molto DOPO l’origine dell’universo, su cui ancora ci sono, e non ci si deve meravigliare, ipotesi scientifiche non sempre convincenti.

Associare Darwin al termine “creazione” è un invito ad attribuire alla natura quei meccanismi creativi ben dimostrati che sono in azione da centinaia di milioni di anni senza la necessità di ricorrere a ipotesi metafisiche o ad enti soprannaturali.

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti