Dawkins gets inside the giraffe’s neck

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R.Dawkins ce la mette tutta per dimostrare che non è uno scienziato che ama stare in poltrona (pur essendo ora in pensione) e che stando in poltrona non si può capire molto della biologia; questa volta compare nel sito web di C.Zimmer (Dawkins gets inside the giraffe’s neck) in un video (tratto da una serie di video di autopsie fatte […]

R.Dawkins ce la mette tutta per dimostrare che non è uno scienziato che ama stare in poltrona (pur essendo ora in pensione) e che stando in poltrona non si può capire molto della biologia; questa volta compare nel sito web di C.Zimmer (Dawkins gets inside the giraffe’s neck) in un video (tratto da una serie di video di autopsie fatte a grandi animali, prodotta dalla BBC) in cui lo si vede intento a dimostrare i processi complessi e meravigliosi che confermano la possibilità di ricostruire la storia dei meccanismi anche apparentemente un po’ confusi e complessi che hanno agito nel corso dell’evoluzione biologica.

Quello che è facile dimostrare invece è la presenza costante di fatti non spiegabili senza ricorrere a processi che hanno richiesto necessariamente milioni di anni. Solo ricorrendo a questo fattore tutto diventa facile e comprensibile.

Nel video cerca di mostrare l’imprevedibile percorso del nervo laringeo, che collega appunto la laringe, appena sotto la bocca.
 
Solo che in questo video l’autopsia è di una giraffa, una specie in cui nel corso dell’evoluzione si è avuto un continuo allungamento del collo; viene quindi verificato direttamente come il nervo laringeo scenda lungo il collo, giri, e risalga poi, tornando indietro fino alla laringe.

E’ un classico caso in cui in una specie attuale troviamo evidenti e ben conservate le tracce (in questo caso i fossili quasi non servono nemmeno!) di un lontano passato, con una connessione con specie oggi estinte aventi anatomie ben diverse (in questo caso un collo non così lungo).  

Tratto da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti