Ecco il Dallasaurus, anello mancante dei Mosasauri
La storia di questa scoperta inizia sedici anni fa, quando il cacciatore dilettante di fossili Van Turner dissotterro’ una piccola vertebra vicino a Dallas, Texas…… Da allora si sono susseguiti ricerche e studi da parte dei paleontologi del Dallas Museum of Natural History, fino al recentissimo annuncio da parte di Michael Polcyn and Gordon Bell Jr. della scoperta e classificazione […]
Da allora si sono susseguiti ricerche e studi da parte dei paleontologi del Dallas Museum of Natural History, fino al recentissimo annuncio da parte di Michael Polcyn and Gordon Bell Jr. della scoperta e classificazione del Dallasaurus turneri, antico rettile del Cretaceo, ormai estinto, che decise di diventare completamente acquatico: i dettagli scientifici sono riportati in un articolo del Netherlands Journal of Geosciences.
I mosasauri stanno oggi riscuotendo un notevole successo nell’ambiente dei paleontologi americani, quasi superiore a quello dei dinosauri. Questo gruppo di rettili del mesozoico discende dalle lucertole del Triassico e del Giurassico: solo nel tardo Cretaceo i mosasauri si spostarono negli oceani, diventando grandi (fino a quindici metri in lunghezza) e tra i piu’ aggressivi predatori. Un gruppo di lucertole terrestri, quindi, sviluppo’ la capacita’ di vivere in ambiente marino proprio mentre, nel Cretaceo, il livello degli oceani comincio’ a salire, sommergendo gran parte delle terre occupate da essi: nei successivi 30 milioni di anni i mosasauri si diversificarono in tre gruppi principali, fino a dominare l’ambiente acquatico. Uno dei tre gruppi era dotato di arti adatti allo spostamento terrestre, ma finora era cosiderato un gruppo ancestrale separato dai veri e propri mosasauri. Il loro dominio ebbe comunque fine con l’estinzione alla fine del Mesozoico, accomunati nel destino fatale che segno’ i dinosauri.
Dai ritrovamenti fossili si evince che il Dallasaurus viveva circa 90 milioni di anni fa nei bassi fondali che una volta sommergevano parte del Texas: la sua lunghezza era di circa un metro, e nonostante la sua predilezione per l’ambiente acquatico, era dotato di arti completi, adatti allo spostamento sulla terra. Gli autori sono convinti di aver trovato l’anello mancante tra i rettili terrestri e i mosasauri, rettili che passarono dall’ambiente terrestre a quello acquatico, evolvendo i propri arti in pinne: Dallasaurus rappresenterebbe il primo mosasauro rirovato in Nord America che ritenesse ancora i quattro arti, e rappresenterebbe il momento evolutivo di passaggio dalla terra all’oceano. Fino a questa scoperta erano note soltanto pochissime forme primitive di mosasauro con arti adatti allo spostamento terrestre, ritrovate in Medio Oriente e nell’Adriatico orientale. Va infatti precisato che il ritrovamento di specie marine fossili, specialmente se vissute in bassi fondali, e’ particolarmente difficile, a causa delle non ideali condizioni di fossilizzazione e conservazione.
Sul sito della MSU (Southern Methodist University), e’ possibile ammirare la ricostruzione, sia come modello materiale sia in computer graphics del Dallasaurus, alla quale hanno lavorato Polcyn e i suoi collaboratori: modello e animazioni saranno presto esibiti al Museo di Storia Naturale di Dallas, dove peraltro e’ esposto un esemplare fossile ben conservato di mosasauro.
Paola Nardi