Human Conflict

Di notevole interesse il numero speciale che Science ha pubblicato in questi giorni, tutto dedicato i “Conflitti Umani“. Sempre che si riesca a superare la barriera linguistica, gli articoli sono liberamente accessibili previa iscrizione. Questo fornirà la possibilità di inquadrare in modo obiettivo, lungo la storia evolutiva, il ruolo della violenza e i fattori che la determinano. Per chiarire meglio

Di notevole interesse il numero speciale che Science ha pubblicato in questi giorni, tutto dedicato i “Conflitti Umani“. Sempre che si riesca a superare la barriera linguistica, gli articoli sono liberamente accessibili previa iscrizione. Questo fornirà la possibilità di inquadrare in modo obiettivo, lungo la storia evolutiva, il ruolo della violenza e i fattori che la determinano. Per chiarire meglio il contesto, sembra utile allegare il titolo di tutti gli articoli messi a disposizione:

      o        Parsing Terrorism

o        The Battle Over Violence

o        Roots of Racism

o        Civilization’s Double-Edged Sword

o        Gender and Violence

o        Drone Wars

o        Preventing Mass Violence

o        Ancestral Hierarchy and Conflict

o        Adapting to a Multicultural Future

o        Ethnicity and Conflict: Theory and Facts

o        Climate Change and Violent Conflict

o        The Antiquity of Empathy

o        Life Without War

o        The Group Self

o        Religious and Sacred Imperatives in Human Conflict

o        Modeling Armed Conflicts

o        Are We Winning the War against Posttraumatic Stress Disorder?

o        Warriors, Levelers, and the Role of Conflict in Human Social Evolution

o        Parochialism as a Central Challenge in Counterinsurgency

Particolarmente interessante è l’articolo di Frans De Waal (The antiquity of empathy), primatologo, che mostra come già nei primati,  animali in cui la socialità e modalità complesse di comunicazione hanno un ruolo sempre più importanti, iniziano a svilupparsi meccanismi di ritualizzazione o di riduzione della violenza, come strumenti migliori di comunicazione e socializzazione e l’empatia, resa possibile anche da particolari tipologie di neuroni.

Ciò conferma come ovviamente la violenza fra ed entro le specie esistesse certamente anche nei primati più di 10 milioni di anni fa, un po’ prima che Darwin avesse proposto la sua teoria dell’evoluzione che, evidentemente, non riguarda solo la nostra specie, nè solo la nostra evoluzione. Purtroppo c’è chi intenzionalmente crea confusione strumentalizzando conoscenze che certo  riguardano altre specie più che la nostra, che poi comunque ha aggiunto, indipendemente dall’evoluzione biologica, nuove forme e nuovi motivo di conflitto, riferiti in altri articoli dello speciale di Science.

Da L’Antievoluzionismo in Italia, il blog di Daniele Formenti