Il racconto del cucciolo di balena

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Arrivano dal Pakistan, sono due scheletri di Maiacetus inuus, antenati delle moderne balene, dai quali è stato possibile trarre numerose nuove informazioni su un particolare stadio dell’evoluzione di questi affascinanti organismi. La straordinarietà di questo ritrovamento, descritto dettagliatamente su PLoS One, sta nel fatto che uno dei due scheletri, di un maschio adulto, sia quello meglio conservato fra tutti i […]

Arrivano dal Pakistan, sono due scheletri di Maiacetus inuus, antenati delle moderne balene, dai quali è stato possibile trarre numerose nuove informazioni su un particolare stadio dell’evoluzione di questi affascinanti organismi. La straordinarietà di questo ritrovamento, descritto dettagliatamente su PLoS One, sta nel fatto che uno dei due scheletri, di un maschio adulto, sia quello meglio conservato fra tutti i protocetidi ritrovati finora e che l’altro scheletro, femminile, porti con sé anche il teschio e parte dello scheletro di un feto quasi al termine della gestazione.

Si tratta del primo scheletro fetale di protocetide ritrovato ed è la prima prova concreta del fatto che questi organismi partorivano sulla terraferma, ancora come i mammiferi terrestri piuttosto che come le moderne balene. Il Maiacetus mantiene infatti molte caratteristiche dei suoi antenati terrestri, come ad esempio la morfologia dei denti e della colonna vertebrale, dita mobili e zampe posteriori ancorate alle vertebre che possono sostenere il peso dell’animale sulla terraferma. Il ritrovamento di un feto quasi a termine e orientato con la testa verso il canale del parto, testimonia il fatto che questi organismi partorivano un solo cucciolo per volta e che questi veniva messo al mondo presentando prima la testa, come accade per gli altri mammiferi terrestri e non la coda come per le moderne balene.

Oltre alla conferma che questi mammiferi, non ancora completamente adattati alla vita acquatica, partorivano sulla terraferma, questi ritrovamenti eccezionali hanno dato la possibilità agli studiosi di studiare il dimorfismo sessuale del Maiacetus inuus e il grado di sviluppo del feto prima del parto, indice indiretto delle cure parentali necessarie dopo la nascita, nel particolare contesto di un ambiente di vita diviso fra il mare e la terra.

Silvia Demergazzi

Riferimenti:
Philip D. Gingerich, Munir ul-Haq, Wighart von Koenigswald, William J. Sanders, B. Holly Smith, Iyad S. Zalmout. New Protocetid Whale from the Middle Eocene of Pakistan: Birth on Land, Precocial Development, and Sexual Dimorphism. PLoS One.

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons