Il volo è transitivo?
Sin dalla prima descrizione, Microraptor – un piccolo dinosauro carnivoro (Dromaeosauridae) proveniente dai depostiti cretacici della Cina – è stato celebrato come una della più importanti scoperte nello studio delle relazioni dinosauri non aviani-uccelli. I peculiari (sinapomorfici) quattro arti coperti di piume di Microraptor (anche noto come “the four-winged dinosaur”) hanno scatenato una moltitudine si supposizioni sulle implicazioni biomeccanico/ingegneristiche di […]
Sin dalla prima descrizione, Microraptor – un piccolo dinosauro carnivoro (Dromaeosauridae) proveniente dai depostiti cretacici della Cina – è stato celebrato come una della più importanti scoperte nello studio delle relazioni dinosauri non aviani-uccelli. I peculiari (sinapomorfici) quattro arti coperti di piume di Microraptor (anche noto come “the four-winged dinosaur”) hanno scatenato una moltitudine si supposizioni sulle implicazioni biomeccanico/ingegneristiche di tale assetto rispetto all’origine del volo (ovvero alla verifica dei modelli arboricolo – trees-down –, cursorio – ground-up – e del più recente, e forse più realistico, WAIR/OTW – Wing Assisted Inclined Running/Ontogenetic Transitional Wing).
Un nuovo, eccezionale (per la paleontologia “normale”, per quella cinese è oramai una consuetudine), esemplare di Microraptor gui descritto da Jingmai O’Connor e colleghi su PNAS si inserisce in questo dibattito con un approccio tanto innovativo quanto (già) discusso. L’esemplare preserva tracce del contenuto gastrico costituito, tra l’altro, da resti di enantiorniti, un gruppo di uccelli dalle abitudini arboree diffusi nella Cina di 120 milioni di anni fa. Oltre a fornire evidenza certa sulla dieta nei dromaeosauridi (non disdegnavano un buon uccelletto per cena), il dato è stato interpretato dagli autori quale evidenza di abitudini arboricole per Microraptor. Sugli alberi, il piccolo dinosauro avrebbe cacciato e si sarebbe trovato in posizione favorevole per lanciarsi dall’alto.
La scoperta, dunque, fornirebbe supporto alla “controlled descent function” proposta dall’ipotesi OTW o comunque ad un modello trees-down. Malgrado la conclusione appaia del tutto plausibile, i primi commenti scettici non hanno tardato ad apparire sulla rete (si veda, ad esempio, il blog dello Smithsonian Museum). Abitudini arboricole (supposte) di una preda non sembrano infatti implicare necessariamente simile ecologia del predatore.
Pikaia seguirà la diatriba…
Massimo Bernardi
Riferimenti:
O’Connor, J., Zhou, Z., & Xu, X. (2011). Additional specimen of Microraptor provides unique evidence of dinosaurs preying on birds Proceedings of the National Academy of Sciences DOI: 10.1073/pnas.1117727108
L’immagine:
Art by Brian Choo, da O’Connor et al., 2011.