In Africa un elefante. Anzi due
La notizia in sé è nota da anni, tanto che le guide alla fauna africana più aggiornate elencano due specie di elefanti. Ma la ricerca svela anche alcuni particolari molto peculiari delle due specie. Comparando il Dna dei due elefanti africani (Loxodonta africana e L. cyclotis, l’elefante di savana e quello di foresta), quelli dell’elefante indiano e di due specie […]
La notizia in sé è nota da anni, tanto che le guide alla fauna africana più aggiornate elencano due specie di elefanti. Ma la ricerca svela anche alcuni particolari molto peculiari delle due specie.
Comparando il Dna dei due elefanti africani (Loxodonta africana e L. cyclotis, l’elefante di savana e quello di foresta), quelli dell’elefante indiano e di due specie estinte (mammut e mastodonte) si è infatti scoperto che la differenza a livello di Dna delle due specie africane è simile a quella che esiste tra l’elefante indiano e il mammut. Questo nonostante abitino lo stesso continente da milioni di anni, e che nell’aspetto siano molto simili (quello di foresta è però molto più piccolo di quello di savana). La divergenza genetica tra le due specie di elefanti, dice Michi Hofreiter, che lavora a York, risale allo stesso periodo dello split tra uomini e scimpanzé.
La notizia è nota, come si diceva prima, ma ora la certezza assoluta della distinzione deve far cambiare anche le strategie di conservazione degli elefanti africani, con l’elefante di foresta che ha una priorità maggiore di quello di savana (pure minacciato).
Riferimenti:
Rohland, N., Reich, D., Mallick, S., Meyer, M., Green, R., Georgiadis, N., Roca, A., & Hofreiter, M. (2010). Genomic DNA Sequences from Mastodon and Woolly Mammoth Reveal Deep Speciation of Forest and Savanna Elephants PLoS Biology, 8 (12) DOI: 10.1371/journal.pbio.1000564
Tratto da Leucophea: il blog di Marco Ferrari
Immagine: in alto l’elefante di foresta, in basso l’elefante di savana.
Credit: Forest elephant photo by Nicholas Georgiadis; Savanna elephant photo by A. Schaefer.