In principio Dio creò il cielo e la terra. Riflessioni sulla creazione e il peccato
Dalla quarta di copertina:È compito delle scienze naturali chiarire attraverso quali fattori l’albero della vita si differenzia e si sviluppa, mettendo nuovi rami. Non spetta alla fede. Però possiamo e dobbiamo avere il coraggio di dire che i grandi progetti della vita non sono un prodotto del caso e dell’errore né sono il prodotto di una selezione, cui si attribuiscono […]
Dalla quarta di copertina:
È compito delle scienze naturali chiarire attraverso quali fattori l’albero della vita si differenzia e si sviluppa, mettendo nuovi rami. Non spetta alla fede. Però possiamo e dobbiamo avere il coraggio di dire che i grandi progetti della vita non sono un prodotto del caso e dell’errore né sono il prodotto di una selezione, cui si attribuiscono predicati divini che in questa sede appaiono illogici, a-scientifici, un mito moderno. I grandi progetti della vita rimandano a una ragione creatrice, ci indicano lo Spirito creatore e lo fanno oggi in maniera più chiara e splendente che mai. Oggi pertanto possiamo dire con una certezza e una gioia nuove: Sì, l’uomo è un progetto di Dio.
Orlando Franceschelli su Il Riformista lo scorso 28 ottobre ha scritto di questo libro: Secondo Benedetto XVI […] le scienze naturali altro non avrebbero fatto che fornire un nuovo racconto della creazione, arricchendolo con immagini grandiose che finalmente porterebbero a “riconoscere il volto del Creatore”. […] Un annessione in piena regola della scienza alla teologia della creazione.
Chiara Ceci
Chiara Ceci, naturalista, si occupa di comunicazione della scienza. Autrice di “Emma Wedgwood Darwin. Ritratto di una vita, evoluzione di un’epoca” (Sironi, 2013).