La forma delle ali degli uccelli

800px Thalassarche bulleri in flight 3 SE Tasmania

Forma e funzione delle ali degli uccelli, analizzate in un nuovo studio che ribalta la prospettiva corrente

Brevi o lunghe, larghe o strette, affusolate, tozze, arrotondate, in alcuni casi addirittura atrofizzate o trasformatesi in pinne, come nei pinguini. Gli uccelli esibiscono ali di svariate forme e dimensioni, a seconda della rapidità e della modalità di volo che adottano. O almeno questo è quello che si è sempre pensato.

In uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, Xia Wang e Julia Clarke, ricercatori dell’Università del Texas, contestano la diffusa convinzione che il modo in cui le diverse specie di uccelli volano abbia giocato un ruolo primario nell’evoluzione della forma delle loro ali. I due studiosi hanno analizzato forma e dimensioni delle ali di 105 specie di uccelli, mettendone a confronto le caratteristiche geometriche e morfologiche per verificare quanto esse corrispondessero allo stile di volo.

Hanno così scoperto che specie di uccelli imparentate fra di loro hanno molte somiglianze nella struttura alare, anche se il loro modo di volare è molto diverso. Albatros, pinguini e strolaghe, per esempio, sono strettamente imparentati e la struttura delle loro ali è molto simile, nonostante le forti differenze di aspetto e stile di volo.  Le variazioni nelle forme delle ali sembrano quindi essere dovute soprattutto alle parentele evolutive e all’ecologia, mentre la loro relazione con il modo in cui vengono usate per volare, il loro carico e le loro caratteristiche aerodinamiche si è rivelata essere piuttosto debole.

Un’interessante eccezione in questo trend è rappresentata dai Passeriformi, la cui forma delle ali, invece che assomigliare a quella dei loro parenti più stretti, ricorda quella dei Galliformi, un ordine di uccelli dai quali sono filogeneticamente distanti e i cui diretti antenati sono stati fra i primi uccelli a popolare il pianeta. Anche in questo caso, comunque, la somiglianza della struttura alare non corrisponde alla grande varietà di modalità di volo e contesti ecologici dei membri di questi due ordini di uccelli.

Lo studio dei due ricercatori del Texas apre quindi nuove prospettive nel fecondo dibattito sul rapporto fra forma e funzione delle strutture biologiche. Le ali degli uccelli sono spesso paragonate a quelle degli aerei ma si tratta di una similitudine ingannevole, poiché esse non sono rigide e cambiano forma durante il volo. Il che significa che la loro geometria e il loro profilo morfologico potrebbero non essere così strettamente legate al loro modo di volare, come sembrano aver dimostrato Wang e Clarke.


Immagine da Wikimedia Commons