La nuova Biston betularia
La nuova Biston betularia
In un post nel suo blog The Loom il giornalista scientifico del New York Times, Carl Zimmer, affianca al noto esempio della Biston betularia (recentemente confermato in un articolo – peer-reviewed – che si basa sui nuovi esperimenti di Michael Majerus: “Selective bird predation on the peppered moth: the last experiment of Michael Majerus“) anche quello recentissimo di un insetto stecco della specie Timema cristinae.
Di questo insetto in un’area vicino a Santa Barbara (California, USA) sono state trovate due diverse forme che si caratterizzano per una mutazione che coinvolge la presenza o l’assenza di una banda bianca sul dorso. La frequenza delle due forme in un’area dipende da un diverso tipo di vegetazione e da come le due varietà genetiche di T.cristinae riescono a mimetizzarsi. Questa scoperta è stata recentemente pubblicata sulla rivista Current Biology in un articolo intitolato “Evolution of Camouflage Drives Rapid Ecological Change in an Insect Community“.
Daniele Formenti