La ricercatrice che annusava le capre
L’odore dei maschi predispone le femmine all’accoppiamento. Almeno nelle capre
Il fatto che l’odore dei maschi avesse un particolare potere sulle capre femmine era già noto: alcune molecole, chiamate ferormoni primer, costituiscono dei veri e propri segnali chimici in grado di attivare nelle femmine risposte fisiologiche a lungo termine, necessarie per l’ovulazione e la riproduzione. Finora però, non era stato possibile identificare quali fossero esattamente i ferormoni responsabili di questo cosiddetto “effetto maschio”.
Una ricercatrice dell’università di Tokyo, con il suo gruppo, ha ideato un ingegnoso sistema per risolvere finalmente il mistero del sex-appeal del caprone, costruendo un apposito cappello munito di rilevatore, da fissare alla testa dei caproni, per raccogliere tutte le componenti chimiche del loro caratteristico odore. In questo modo sono stati identificati diversi composti, molti dei quali sconosciuti e non presenti nei caproni castrati, che se “somministrati” alle capre femmine ne accendevano il sistema endocrino, agendo sul generatore di impulsi che regola la produzione del GnRH, ormone con un ruolo chiave nella riproduzione.
Una molecola in particolare ha attirato l’attenzione del gruppo di ricerca, il 4-etiloctanale, dal profumo agrumato e floreale a detta dei ricercatori stessi, che sembra essere l’elemento chiave del cocktail odoroso e del relativo “effetto maschio”.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Current Biology e potrebbero rappresentare un nuovo strumento per migliorare l’efficienza riproduttiva nell’allevamento delle capre, come a dire che se si vuole agevolarne l’attività riproduttiva, anche diffondere il profumo giusto nell’aria ha la sua importanza. Il gruppo al momento sta dedicando la sua attenzione alla ricerca di simili pathway ferormonici in altri animali da allevamento, come pecore e mucche, chissà che non si scoprano altre fragranze e che tali scoperte non si rivelino poi esportabili anche in ambito cosmetico… d’ora in poi la frase “Puzzi come una capra!” potrebbe persino essere considerata un complimento.
Silvia Demergazzi
Riferimenti: Murata et al. Identification of an Olfactory Signal Molecule that Activates the Central Regulator of Reproduction in Goats. Current Biology 2014; 24(6):p681-686
Immagine: Wikimedia Commons