L’ape di Sheldon

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Una nuova specie di ape brasiliana deve il suo nome scientifico ad un personaggio di una nota serie americana

La notizia potrebbe essere di poco conto: è stata scoperta una nuova specie di ape delle orchidee, le è stato assegnato il nome Euglossa bazinga. Bazinga? …al massimo qualcuno potrebbe pensare ad un nuovo tipo di arte marziale giapponese! Insomma, nessun clamore. Ma da dove viene questo strano nome?
Per chi non avesse mai visto la serie TV “The Big Bang Theory” ecco la spiegazione: l’ape è dedicata al protagonista della serie il “nerd” Dr. Sheldon Cooper; sì ma allora perché non Euglossa sheldoni? Perché quando Sheldon fa uno scherzo a qualcuno, lo scherzo stesso è annunciato dal termine BAZINGA!!!
Quindi questa particolare specie di ape delle orchidee, deve aver ingannato qualcuno! Ma chi fa scherzi a chi? André Nemesio dell’ Universidade Federal de Uberlândia, in Brasile, dice “Euglossa bazinga, ci ha raggirato per un po’ di tempo a causa della sua somiglianza con E. ignita. Abbiamo sempre pensato che E. bazinga fosse solo una varietà dal colore differente; poi alla fine abbiamo compreso trattarsi di una nuova specie… uno scherzo ben riuscito degno di Sheldon Cooper e allora quale nome più adatto di BAZINGA?
D’altronde guardando questa foto (a sinistra E. bazinga, a destra E. ignita) come dare torto al povero Dr. Nemesio? 
Ma vediamo di conoscere meglio questo gruppo di api: le api delle orchidee sono bellissime ed hanno stupendi colori iridescenti, sono però specie poco apprezzate, anche se usano uno stratagemma riproduttivo molto raffinato. Gli Euglossini raccolgono ogni tipo di composto chimico, che poi trasformano in un profumo particolare che poi usano per attrarre le femmine. Prima di proseguire la lettura consiglio la visione di questo filmato, (che è ottimo, anche a scopo didattico, specie per gli insegnanti che stanno sperimentando il CLIL, in quanto il Listening è abbastanza semplice).
Queste api e le orchidee che impollinano sono inoltre un bell’esempio di coevoluzione, The Red Queen Effect, e le piante si affidano totalmente alle api per l’impollinazione. Ma uno studio pubblicato su Science ha scoperto che questa relazione non è paritaria come si era pensato. I biologi hanno ricostruito la complessa storia evolutiva delle piante e dei loro impollinatori, individuando quale ape impollinava una specifica orchidea e analizzando i composti raccolti dalle api. 
Ma sembra che le orchidee abbiano bisogno delle api più di quanto le api abbiano bisogno dei fiori; i composti prodotti dalle orchidee sono infatti solo il 10% dei composti raccolti dalle api. Le api raccolgono molte più sostanze per la loro “colonia” da altre sorgenti, come resina di alberi, funghi e foglie, creando, come potremmo chiamarla?, ” Eau d’ Orchidée” o ” Parfum des Abeilles“! Le molecole che formeranno il profumo vengono accumulate all’interno di una sacca che si trova nell’arto posteriore, poi quando l’essenza è pronta viene vaporizzata dalle ali (qui un video esplicativo).
Concludendo, Andrè Nemesio spera che nominando le api con nomi noti e famosi, i ricercatori riescano a richiamare l’attenzione sull’habitat delle api delle orchidee che si sta deteriorando. Fino ad ora, egli ha scoperto, descritto e nomenclato una dozzina di nuove specie, dando a due di loro il nome di icone Brasiliane. Egli spera ora che la parola BAZINGA riesca a convogliare più fondi per la ricerca.
Patrizia Martellini