Le curiosità della nomenclatura biologica

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Nelle regole, vi verrà per esempio spiegato perché mai Nessiteras rhombopteryx non possa essere un nome scientifico valido (il fatto che sia stato attribuito al Mostro di Loch Ness dovrebbe suggerirvi già qualcosa) o la fortuna che abbiamo nel chiamare Megalosaurus il Megalosaurus e non Scrotum humanum.I nomi sono organizzati per categorie: alcuni hanno etimologie particolari (il paleontologo Van Valen […]

Nelle regole, vi verrà per esempio spiegato perché mai Nessiteras rhombopteryx non possa essere un nome scientifico valido (il fatto che sia stato attribuito al Mostro di Loch Ness dovrebbe suggerirvi già qualcosa) o la fortuna che abbiamo nel chiamare Megalosaurus il Megalosaurus e non Scrotum humanum.

I nomi sono organizzati per categorie: alcuni hanno etimologie particolari (il paleontologo Van Valen va pazzo per i nomi ispirati alla saga del Signore degli Anelli), doppi sensi, riferimenti più o meno gentili ad altri scienziati, alcuni dedicati a star e starlette (Carmenelectra sechisme vi dice qualcosa?). Vi hanno sempre ripetuto che i nomi sono coniati in riferimento a qualche carattere dell’organismo in questione? Beh, qualche volta si, molte altre, no. Alcuni nomi presentano errori (ma sono comunque nomi validi), altri sono semplicemente senza senso, frutto di una corsa sfrenata a comparire prima nelle liste alfabetiche dei generi (vedi Aa, uno stesso nome generico per un mollusco ed una orchidea). Altri ancora sono serie di anagrammi, ossimori, tautonimi, giochi di parole, parole volgari camuffate dal latino a cui si aggiungono i nomi di alcuni geni di Drosophila e Danio. E chi più ne ha più ne metta, letteralmente.

Infatti, se conoscete qualche nome curioso che non è presente nella lista, basta contattare l’autore, Mark Isaak, e segnalare il nome, l’etimologia ed una pubblicazione di riferimento.

Quanti pensano ancora che la nomenclatura sia noiosa? Ripensateci!

Giorgio Tarditi Spagnoli

Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons