L’eredità dei ciliati
L’idea non è nuova: secondo una teoria ancora dibattuta, infatti, i ciliati, appartenenti al gruppo degli alveolati, potrebbero aver avuto un antenato dotato di attività fotosintetica ed averlo condiviso con il gruppo dei cromisti. Secondo questa teoria, l’antenato comune del supergruppo ribattezzato dei cromalveolati, avrebbe posseduto un plastide acquisito probabilmente tramite endosimbiosi di un’alga rossa. Il trasferimento genico mediante endosimbiosi […]
L’idea non è nuova: secondo una teoria ancora dibattuta, infatti, i ciliati, appartenenti al gruppo degli alveolati, potrebbero aver avuto un antenato dotato di attività fotosintetica ed averlo condiviso con il gruppo dei cromisti. Secondo questa teoria, l’antenato comune del supergruppo ribattezzato dei cromalveolati, avrebbe posseduto un plastide acquisito probabilmente tramite endosimbiosi di un’alga rossa.
Il trasferimento genico mediante endosimbiosi ha svolto un ruolo essenziale nell’evoluzione degli eucarioti, sia con l’acquisizione primaria di plastidi dai cianobatteri nelle piante, sia con il passaggio secondario dei plastidi tra diversi eucarioti. L’ipotesi dell’antenato fotosintetico dei cromalveolati finora era rimasta senza dimostrazioni anche per via dell’assenza di un compartimento di derivazione plastidica nei ciliati. A questo problema hanno ovviato Reyes-Prieto e colleghi, i quali, grazie ad un’accurata analisi filogenetica delle proteine predette dalla sequenza gnomica di Tetrahymena thermophila e Paramecium tetraurelia, hanno dimostrato che l’endosimbiosi ha lasciato tracce rilevabili anche in quei cromalveolati che hanno poi in seguito perso i loro plastidi.
Lo studio, pubblicato su Nature, identifica sedici proteine che hanno buone probabilità di essere derivate da un antenato fotosintetico. Confrontando gli alberi filogenetici ottenuti dall’analisi, con quelli predetti ipotizzando l’acquisizione di quei sedici geni tramite trasferimento genico non endosimbiotico, le probabilità a favore di questa seconda ipotesi sembrano decisamente inferiori a quelle che supportano la teoria dei cromalveolati, ovvero che i ciliati abbiano effettivamente avuto un antenato fotosintetico e che abbiano successivamente perso il plastide e la sua funzione originale. Gli stessi autori riconoscono che questa non può essere una dimostrazione definitiva, ma mostrano come le prove finora identificate siano più a favore dell’ipotesi dell’antenato fotosintetico rispetto alle ipotesi alternative e questo è già un risultato rilevante.
Silvia Demergazzi
Fonte dell’immagine: Wikimedia Commons